lunedì 30 novembre 2009

Stefano "sempre un po' brasileiro" Bollani, anche in versione ECM


Dopo un album come Carioca continua il rapporto di Stefano Bollani con la musica brasiliana: “Dom de iludir” di Caetano Veloso e “Brigas nunca mais” di Jobim sono i due brani brasiliani presenti nel suo ultimo e recentissimo album “Stone in the water” (ECM e si sente, lo dico in senso buono) registrato a New York in trio con il contrabbasso di Jesper Bodilsen e la batteria di Morten Lund due “tipici” carioca danesi. Dom de iludir, di suo già splendida, diventa un classico del jazz. Bellissimo.

lunedì 23 novembre 2009

Se questo fosse il blog di Linus...


... ovvero un blog che racconta quello che faccio e quello che mi capita ogni giorno, dovrei raccontarvi questo sogno.
Mi trovo alla guida di un camion, non grandissimo ma abbastanza grande da darmi qualche timore nella manovra, fate conto un telonato, e mi trovo a far benzina in un piccolo distributore, di quelli che si vedono ancora in città, con una o due pompe.
Il succo del discorso è che in questa stazione di servizio (e in effetti nel sogno lo riconosco) lavora pure Piero Marazzo. Per un attimo penso di cogliere l’occasione per dargli una qualche forma di sostegno (non ricordo esattamente in che formula) ma poi lo vedo tutto sommato tranquillo e penso che ritornare sulla questione, anche per solidarizzare con lui, sarebbe fuori luogo. Fecendo retromarcia per avvicinarmi al distributore, tocco leggermente (ma senza conseguenze) la macchina che mi sta dietro e poi, con quegli stacchi che esitono anche nei sogni, mi trovo alla cassa a pagare il rifornimento ed un giornale, Il Corriere se non sbaglio. Pago il giornale con due euro, senza chiedere il resto, e poi pago la benzina usando però il bancomat: quasi me ne stavo dimenticando e lo faccio presente alla signora che sta alla cassa. Se questo fosse il blog di Linus e se io mi raccontassi tutti i giorni, potreste anche avere gli elementi per interpretare questo sogno e darmi magari qualche consiglio. La questione non è secondaria perchè riguarda il modo di considerare e concepire il proprio blog. Di certo se questa mattina non mi fossi affrettato a scrivere quello che vi ho appena raccontato, di sicuro a quest’ora della sera me lo sarei già dimenticato e vi starei probabilente scrivendo qualcosa di brasiliano (anzi sicuramente su “Canto de Ossanha” come avevo promesso a Giulia, promessa che manterrò...). Ciao!

Canto de Ossanha - elis regina ASCOLTA

venerdì 20 novembre 2009

In una settimana quanto Brasile


La missione di Confindustria in Brasile, Madonna che visita la favela e bacia la bandiera della scuola di samba Portela, Bobo Vieri che va in Brasile, Battisti che “viene” in Italia, e ieri la presentazione a Londra del calendario Pirelli 2010 fotografato da Terry Richardson sulle spiaggie di Trancoso a nord di Bahia.

giovedì 19 novembre 2009

Angeli e demoni


Le fiction RAI: da Don Matteo a Don Milani e Don Bosco, da Padre Pio ai vari Papi (Lucani, Montini, Wojtyla) , da Salvo D’Acquisto ai vari medici in famiglia. Le fiction Sky, la banda della Magliana, Nel nome del Male, il mostro di Firenze, Moana Pozzi … Vorra dire qualche cosa?

mercoledì 18 novembre 2009

MaRIO DE JANEIRO Testino


Com’è spesso accaduto, per rilanciare l’immagine del blog mi sono affidato alla versatile bellezza di Gisele Bündchen e, nel caso del post precedente, all’obiettivo di Mario Testino. Lo spunto non è casuale perché al famoso “fotografo di moda” si deve un libro dedicato alla sensualità e seduttività di Rio de Janeiro. Gisele è presente fin dalla copertina e anche con alcuni testi. Prefazione di Caetano Veloso. Taschen è una garanzia. Sembrerebbe un’ottima strenna natalizia.

lunedì 16 novembre 2009

Nuova veste grafica per musibrasil

Il portale “osservatorio brasile” si ripropone in una veste grafica pulita che ne facilità la lettura tra le tante notizie che arrivano dal Brasile, pubblicate con grande puntualità e con ottimi approfondimenti. Grande spazio come sempre alla musica. Con l’occasione non perdetevi l’articolo che Antonio Forni dedica alla “crisi” (economica ma non solo) della musica brasiliana, davvero completo nell'analisi dei vari fenomeni dall’imperversare dei DVD ao vivo, alla inevitabile crisi della forma canzone e del formato album messa in rilievo niente meno che da Chico Buarque che prevede un futuro diverso nella relazione tra musica e poesia.

domenica 15 novembre 2009

E se anch'io la pensassi come Eco?


Ancora sulla questione del crocefisso, la bustina di Umberto Eco
"... almeno due generazioni di italiani hanno passato l'infanzia in aule in cui c'era il crocefisso in mezzo al ritratto del re e a quello del duce, e sui trenta alunni di ciascuna classe parte sono diventati atei, altri antifascisti, altri ancora, credo la maggioranza, hanno votato per la Repubblica".

venerdì 13 novembre 2009

Signori non scherziamo: diamo al profeta quel che è del profeta.


Sento al TG5 che oggi i francesi festeggiano la giornata della gentilezza. Leggo che i giapponesi avrebbero fondato nel 1988 il «World Kindness Movement» e che il Dalai Lama avrebbe invato nel 1989 ad una politica della gentilezza. Tutti in ritardo rispetto a Josè Datrino, l’originale profeta della gentilezza dal lontano 1961. La storia meriterebbe qualcuno che la racconti meglio di me: tutto nasce dal tragico incendio di un circo che, pochi giorni prima del Natale '61, fece a Niteroi più di 500 vittime, la maggior parte bambini. Sei giorni dopo la tragedia Josè risponde ad una chiamata divina che lo invita ad abbandonare il mondo materiale per dedicarsi alle cose dello spirito e alla consolazione dei sofferenti. Per quattro anni vive tra quel che resta di quel circo, tra le ceneri che avevano trasformato un luogo di divertimento in un luogo di immenso dolore. Nasce il Profeta Gentileza coniatore della massima “gentileza gera gentileza”, ovvero della gentilezza come rimedio a tutti i mali, unica forza salvifica nei confronti di un mondo dove tutto è in vendita e tutto rischia di essere distrutto. Dio stesso è gentilezza in quanto è “Beleza, Perfeição, Bondade, Riqueza, a Natureza”. Pensieri che il Profeta Gentileza lascia impressi su 56 pilastri del viadotto di Caju, su un tratto lungo circa un chilometro e mezzo, scritti e pitturati con uno stile che diventa, insieme alla sua lunga barba e alla tunica da profeta, il suo segno di riconoscimento. Due grandi musicisti come Gonzaguinha prima e Marisa Monte poi hanno resto omaggio al Profeta con due canzoni dallo stesso, semplice, titolo: Gentileza. Non ne sono sicuro, ma il nome del gruppo mi fa sorgere un sospetto: forse anche Banda Gentileza (2009), primo album dell’omonimo gruppo, ha qualcosa a che fare con il profeta. Se non altro ci usano la gentilezza di poter far nostro l'intero album direttamente dal loro sito.

Marisa Monte - Gentileza


Gonzaguinha - Gentileza

giovedì 12 novembre 2009

Mi hanno scritto: Leo del fans club "Asuma". (ne parlo con colpevole ritardo 2)


Leonardo mi ha scritto, ancora ad Aprile, in occasione del concerto di Vanessa da Mata a Torino: avevo promesso a Leo un post sugli Asuma e sulla loro Brazilian Pop Jazz Band composta da Enzo Antonicelli (voce), Fabio Gorlier (piano), Max Simini (batteria) e Alessandro Fassi (basso). Colgo l’occasione dell’inizio della loro stagione “invernale” (con un repertorio rinnovato) per postare il sito degli Asuma dove trovate le date dei loro prossimi concerti e diversi altri video. Quello che ho scelto è “Muito Pouco”, brano di Maria Rita: il video oscura i volti degli interpreti, ma Enzo ed il gruppo offrono un’interpretazione di personalità di questo bellissimo brano scritto da Paulinho Moska.

Mi hanno scritto: Bettabu (ne parlo con colpevole ritardo 1)

Qualche settimana fa, Elisabetta Lanfredini mi ha lasciato un commento carino.
Elisabetta si occupa di diverse cose, legate soprattutto al canto e alla voce, e si dedica, oltre al jazz, anche al repertorio della bossa nova: da alcuni anni tiene inoltre dei corsi di canto in quel di Bologna.

A.P.I.


“Alleanza per l’Italia” è il nuovo partito di Rutelli: stranamente il nome riesce ad evocare la fusione avvenuta tra Alleanza nazionale e Forza Italia. Con altre finalità, ci aveva pensato in passato anche Fini. Quest’uomo è davvero un genio nella creazione di brand di successo. Il logo nemmeno mi dispiace anche se la X, rossoverde, mi fa pensare a due pezzi di scotch per una formazione politica rattoppata.

mercoledì 11 novembre 2009

venerdì 6 novembre 2009

Un biglietto per Arnaldo. Firmato Kurt.


Nel 1993 i Nirvana erano in Brasile e Kurt Cobain provò in tutti i modi ad incontrare Arnaldo Baptista, resosi purtroppo irreperibile. Gli lasciarono quindi questo biglietto con il seguente augurio e monito: "Arnaldo, best wishes to you you and beware of the system, they swallow you up and spit you out like the seed from a mara(s)chino cherry" Love Bill Bartell of Gasatanka Records and White Flag and Kurt Cobain from Nirvana
Os Mutantes Love Brilliant Genious good fun and friends.


Il pezzo è dal primo album solista di Arnaldo Baptista "Loki?" (1974) per molti il miglior album rock pop (diciamo così) brasiliano. Sul disco l'avvertenza di suonarlo ad alto volume.

domenica 1 novembre 2009

Sacumdì Sacumdà

Wilson Simonal (la cui vicenda, il grande successo e poi le accuse di collaborazione con la polizia ai tempi della dittatura militare che ne offuscano la stella, fino alla riabilitazione post mortem) meriterebbe un lungo post come quelli di “un tempo”. Ma, come vedete, il tempo da dedicare al blog è quello che è. Vi rimando alla recensione (di Antonio Forni sul blog di musibrasil) della biografia del cantante uscita da pochi giorni in Brasile. Nel titolo del libro, quello di una canzone Nao vem que não tem che conosciamo tutti, almeno nella versione italiana Sacumdì Sacumdà (parole di Paolo Limiti, arrangiamenti di Augusto Martelli) cantata da Mina (che nell’album Mina canta o Brasil l’ha incisa pure nella versione originale). Ma ne esiste pure una versione francese cantata niente meno che da Brigitte Bardot. Di pochi giorni fa questa versione ao vivo di Max de Castro (già apparso qui sul blog) e “per coincidenza” figlio di Wilson Simonal.

Wilson Simonal "Nao vem que não tem"
(autore: Carlos Imperial)