Ho appena consigliato a Larobi i due album Elis 1972 e Elis 1973... e nel frattempo ho trascorso la parte di domenica “passata in casa” a riascoltare "Falso Brilhante" (ma che consigliere sono?) album in studio che raccoglie alcuni dei brani portati in tour nelle quasi 300 rappresentazioni dello show omonimo.
“Como nosso pais” di Antonio Carlos Belchior è il pezzo che apre l’album ed uno dei tanti motivi per cui in questo blog si venera Elis Regina (tanto che ho sentito l'urgenza di farne subito un post). Elis... mettetela su un palco, datele il microfono... pazzesca. Capace di tirar fuori da ogni canzone che tocca, da ogni parola che canta, qualcosa di speciale. Nessuno come lei.
Infine, come diceva Vinicius, abbiate un po’ di pietà anche per il traduttore e per i suoi eventuali errori. Ciao!
Como Nossos Pais
Antonio Carlos Belchior
Não quero lhe falar, meu grande amor
Non voglio raccontarti, mio grande amore
Das coisas que aprendi
nos discos...
Delle cose che ho imparato nei dischi
Quero lhe contar como eu vivi
Voglio raccontarti come ho vissuto
E tudo o que aconteceu comigo
E tutto quello che mi è capitato
Viver é melhor que sonhar
Vivere è meglio di sognare
Eu sei que o amor
é uma coisa boa
E so che l’amore è una cosa buona
Mas também sei
que qualquer canto
Ma so anche che qualsiasi canzone
É menor do que a vida
de qualquer pessoa...
Non basta a raccontare la vita di nessuno
Por isso cuidado meu bem
Per questo, fai attenzione, mio bene
Há perigo na esquina
C’è un pericolo dietro l’angolo
Eles venceram e o sinal
está fechado prá nós
Loro hanno vinto e il semaforo è rosso per noi
Que somos jovens...
Che siamo giovani
Para abraçar seu irmão
Per abbracciare tuo fratello
E beijar sua menina na rua
E baciare la tua ragazza per strada
É que se fez o seu braço,
Per questo sono state fatte le tue braccia
O seu lábio e a sua voz...
Le tua labbra e la tua voce...
Você me pergunta
pela minha paixão
Mi chiedi del mio amore
Digo que estou encantada
Dico che sono stregata
Com uma nova invenção
da una nuova invenzione
Eu vou ficar nesta cidade
Voglio restare in questa città
Não vou voltar pro sertão
Non voglio tornare al sertão
Pois vejo vir vindo no vento
Poichè vedo, venuta nel vento,
Cheiro da nova estação
Fiuto la nuova stagione
Eu sei de tudo na ferida viva
do meu coração...
Io sento tutto nella ferita viva del mio cuore
Já faz tempo
eu vi você na rua
È passato del tempo da quando ti ho visto per strada
Cabelo ao vento
, gente jovem reunida
Capelli al vento, tanti ragazzi insieme
Na parede da memória
essa lembrança
Nella parete della memoria questo ricordo
É o quadro que dói mais...
E il quadro che fa più male
Minha dor é perceber
Il mio dolore è sentire
Que apesar de termos
Che nonostante
Feito tudo o que fizemos
tutto quello che abbiamo fatto
Ainda somos os mesmos
Siamo ancora gli stessi
E vivemos
E viviamo
Ainda somos os mesmos
Siamo ancora gli stessi
E vivemos
E viviamo
Como os nossos pais...
Come i nostri genitori...
Nossos ídolos
ainda são os mesmos
I nostri idoli sono ancora gli stessi
E as aparências
não enganam não
E le apparenze non ingannano, oh no,
Você diz que depois deles
Tu dici che dopo di loro
Não apareceu mais ninguém
Non è venuto più nessuno
Você pode até dizer
que eu tô por fora
Puoi anche dire che non so niente
Ou então
que eu tô inventando...
O che me lo sto inventando
Mas é você
que ama o passado
e que não vê
Ma sei tu che ami il passato e che non vedi
É você
que ama o passado
e que não vê
sei tu che ami il passato e che non vedi
Que o novo sempre vem...
Che il nuovo arriva sempre...
Hoje eu sei
que quem me deu
Oggi so che chi mi ha dato
A idéia
de uma nova consciência
e juventude
L’idea di una nuova coscienza e gioventù
Tá em casa
guardado por Deus
Se ne sta a casa protetto dal Signore
Contando vil metal...
A contare monetine senza valore...
Minha dor é perceber
La mia sofferenza è capire
Que apesar de termos
Che nonostante tutto
Feito tudo, tudo,
Fatto tutto, dico tutto
Tudo o que fizemos
Tutto quello che abbiamo fatto
Nós ainda somos
os mesmos e vivemos
Noi siamo ancora gli stessi e viviamo
Ainda somos
os mesmos e vivemos
Siamo ancora gli stessi e viviamo
Ainda somos
Os mesmos e vivemos
Siamo ancora gli stessi e viviamo
como os nossos pais...
come i nostri genitori...
6 commenti:
è mai possibile che nessuno abbia commentato questo Post fantastico?
Elis è emozione pura, trasmette tutto quello che canta ad un livello che va ben oltre il semplice ascolto. Entra sotto la pelle ed entra in sintonia con il battito del cuore. In ogni sua interpretazione trovi la scintilla che ti accende, e la dimostrazione di tutto ciò è la versione "a cappella" di "Se eu quiser falar com Deus" di Gilberto Gil.
tchau
Sergio
Sergio cominciamo ad essere quel numero minimo per pensare ad un fã-clube de Elis Regina. Senza tessere, ma con tanta passione! Ancora ciao!
wow
mi scuso con tutti, in questo caso con anonimo, per i soliti ritardi nelle risposte
per curiosità c'è un aggiornamento sulla strana "storia" di Belchior, autore di questa canzone, che potete leggere sul blog di musibrasil.
http://blog.musibrasil.net/2009/09/14/la-curiosa-scomparsa-di-belchior/
quello che stavo cercando, grazie
good start
Posta un commento