lunedì 2 gennaio 2012

Fate finta che sia ancora il 31 dicembre


Un cronico ritardo mi ha impedito di farlo prima, ma spero di essere ancora in tempo per le prossime festine.
Ancora non conoscete passi e mossette dell’ultimo successo planetario "produzido no Brasil"?
La storia è nota. La canzone aveva tutti gli ingredienti per diventare un tormentone.
Un biondo cantante occhioazzurro dotato.
Un genere musicale –la musica sertaneja-  al top del successo in brasile e che attendeva una hit da esportazione.
Un acceleratore di notorietà innestato da youtube con la coreografica interpretazione del fenomeno calcistico del momento, il mohicanuto Neymar, a cui si sono aggiunti poi ballerini, non certo di seconda fila, come Cristiano Ronaldo e Pato.

Lo stesso Michel Telò l’aveva pensata bene fin dal video, credo autoprodotto, riempendo il teatrino di fanciulle in ottima salute, ancora indecise tra la via del perdizione o quella della redenzione.

Detto di Neymar&Co, sceglietevi l’insegnante di danza che preferite. Le alternative non mancano. Come antidoto al gonfiore post natalizio, in abbinamento al bifidus, la lezione casalinga della Marcuzzi.

Il tutorial italiano mette in tacchi, scalzando i boots-sordina della Marcuzzi, e adottando una mimica ancor più esplicita.

Non manca una versione grafica, per gli amanti delle schematizzazioni. E se proprio non vuoi perderti testo e traduzione, clicca qui.

Da qui alla prossima estate non mancheranno le occasioni in cui esibirsi.
Intanto buon inizio a tutti.