Il programma TV da cui è tratto il video fa un po’ pomeriggio su Rai2. Ma il pezzo è un grande samba, del grandissimo Noel Rosa.
Loro sono l’Orquestra Imperial, miglior gruppo dell’anno nella valutazione dell’APCA. Di fatto “l’orchestra fantasma più famosa del Brasile” (come la definisce Giangiacomo Gandolfi su musibrasil.net) suona insieme da 5 anni, ma evidentemente ha sentito l’esigenza di lasciar traccia su disco solo di recente. Ogni elemento dell'Orquestra ha una sua fortunata carriera solista e, almeno finora, il piacere della dimensione live è bastato a tenere insieme un gruppo di ben 19 componenti. Tra loro la giovane cantante Nina Becker che (cito sempre Gandolfi)"in una line-up già ricchissima di crooner, sviluppa un glamour e una presenza scenica che la proiettano verso la celebrità”. E'proprio lei a cantare il brano che vi propongo. Tornando al disco, sinceramente non mi ha provocato particolari emozioni: probabilmente la dimensione del gruppo è proprio negli show dal vivo, nello stile delle vecchie orchestre da ballo e con lo spirito di una festa tra amici.
Vi lascio testo e traduzione della straordinaria “Fita Amarela” di Noel Rosa, capace di morire a 26 anni lasciando un segno definitivo nella storia del samba e più in generale della musica brasiliana. Utilizzato nella colonna sonora della novela "Eterna magia" (della solita TV Globo) questo samba ha ritrovato la popolarità che meritava a 75 anni dalla sua pubblicazione (1932). Diventato un successo nel Carnevale del 1933, per “Fita Amarela” Noel Rosa si è trovato ad affrontare anche un'accusa di plagio da parte del “collega” musicista Donga. Al di là di tutto comunque un samba quanto mai coinvolgente come ci mostra il nostro sconosciuto amico brasilano alla guida "do seu carro", usando il volante come pandeiro, indifferente alle proteste della morosa.
Fita amarela
(Noel Rosa)
Quero que o sol não visite o meu caixão
Spero che il sole non faccia visita alla mia bara
Para a minha pobre alma não morrer de insolação
Non vorrei che la mia povera anima morisse di insolazione
Quando eu morrer Quando morirò
não quero choro nem vela non voglio pianti nè candele
Quero uma fita amarela voglio un nastro giallo
gravada com o nome dela
con inciso il nome di lei
Se existe alma, se c’è un’anima
se há outra encarnação
se c’è un’altro modo di tornare in vita
Eu queria que a mulata vorrei che la ragazza mulatta
sapateasse no meu caixão
danzasse sulla mia cassa
Não quero flores, nem coroa de espinho non voglio fiori nè corone di spine
Só quero choro de flauta, violão e cavaquinho
ma solo uno “choro” con flauto, chitarra e cavaquinho
Estou contente consolado por saber sono contento, consolato di sapere
Que as morenas tão formosas che anche le brunette così attraenti
a terra um dia vai comer la terrà un giorno si mangierà
Não tenho herdeiros, non ho eredi
não possuo um só vintém non possiedo una lira
Eu vivi devendo a todos ho sempre vissuto in debito con tutti
mas não paguei nada a ninguém ma non ho pagato mai nessuno
Meus inimigos que hoje falam mal de mim i miei nemici che oggi parlano male di me
Vão dizer que nunca viram uma pessoa tão boa assim diranno che non si è mai vista una persona così buona
Nessun commento:
Posta un commento