venerdì 27 luglio 2007

Uscite di curva

Se il possibile primo ministro di un certo stato non conosce l’inno della nazione che si appresta a governare, a chi possiamo chiedere di cantarcelo? Alla curva ovviamente.


mercoledì 25 luglio 2007

Il "samba-indie” di Romulo Fróes


Grandi elogi per il primo lavoro (“Calado” del 2004), ma anche qualche critica. Romulo Fróes torna nel 2006 con questo “Cão”, Cane, in cui ritroviamo le atmosfere da samba triste, 14 canzoni affidate alla sua voce scura e permeate dalla poesia malinconica di testi sospesi tra lirismo ed urgenze metropolitane.
Il sound prende nuove direzioni e le orecchie fini citano ispirazioni anni 70 (il Veloso di Transa ma soprattutto Jard Macalè). Ma le influenze sulla musica di Romulo sono davvero tante e lui stesso cita “Joy division, Cure, Macalé, Noel, Nelson e muito mais...”
Buona parte del disco si regge sulla presenza, spesso giocata in contrasto, tra la chitarra “sette corde” di Zé Barbeiro e il grande Lanny Gordin, chitarra acida, “rascante”, a cui si devono i suoni di importanti dischi tra 60 e 70 (quelli di Gal Costa per dirne una). Splendido il loro incontro in “Sol Sem Calor” che vede anche la partecipazione del basso di Fábio Sá che con il batterista Curumim forma l’ “ala jovem” del disco. Il legame con la tradizione è rafforzato da alcuni episodi, ad esempio dalla voce di Dona Inah in “Quem” e dalla presenza della Velha Guarda Musical da Nenê de Vila Matilde.
Il progetto è ambizioso, ma non presuntuoso, gli arrangiamenti riusciti, i complimenti meritati, il video suggestivo.
(thanks to Guilherme Werneck)

http://www.myspace.com/romulofroes


lunedì 23 luglio 2007

Cowboys brasiliani


Ricordate il celeberrimo “Duo di Piadena”?
Ebbene nella hit parade brasiliana si verifica da tempo un fenomeno irrefrenabile:
l’ascesa della lettera &. Solo nella settimana dal 27 giugno a 3 luglio, scorrendo le prime 12 posizioni troviamo ben 6 duo, nell’ordine:
Edson & Hudson (complimenti per il giochino) 3 posto
Zezé Di Camargo & Luciano 4 posto
Victor & Leo 5 posto
Cesar Menotti & Fabiano 7 posto
Ana Carolina & Seu Jorge 10 posto
Rick e Renner 11 posto
Gino & Geno 12 posto

Si tratta nella quasi totalità dei casi di musica sertaneja, qualcosa che sta tra il liscio e il country … non mi avventuro oltre nelle definizioni per non dire qualche stupidaggine. In ogni caso, chi pensava che il brasile fosse solo samba, bossa nova, mpb, poprockfunky in salsa verdeoro deve fare i conti con questo dilagante fenomeno dai cappelli a falde larghe. Altro che gonnellini svolazzanti …

Vi propongo -così come ho trovato- Gino&Geno, straordinaria coppia di cowboys brasilani di cui non so niente di più di quello che sto scrivendo.
Certo anche il brasile ha avuto i suoi gaúchos o cowboys a cui si deve poi la tradizione di alcuni tipiche cotture della carne. Questi Gino e Geno non ho capito da dove arrivino ne cosa cucinino. Non resta che ascoltare per farsene un’idea …

martedì 17 luglio 2007

Soldi ben spesi.


La più pagata del 2007 secondo Forbes

sabato 14 luglio 2007

Ana Paula levanta a bandeira


La maestrina con la bacchetta o l’infermiera con la punturina?
Oggi nei vostri sogni proibiti potete aggiungere la guardalinee con la bandierina.
Ana Paula Oliveira, la più famosa assistente di gioco del calcio brasiliano (e quindi del mondo) è finalmente arrivata sulla copertina di playboy, edizione brasil.
Dopo una fulminante carriera che l’ha fatta salire nella parte alta della classifica degli arbitri, i due goal fatti annullare al Botafogo nella semifinale della Copa do Brasil le sono costati tante polemiche e un’altrettanto rapida retrocessione.



Ma Ana Paula non s’è persa d’animo e, esibendo colorate divise rosa, ha continuato ad arbitrare nella polvere dei campetti delle serie minori. Ora playboy la rilancia nei salotti delle tv brasiliane, dove Ana Paula sfoggia sorrisi d’argento (l’apparecchio per i denti è parte integrante del suo look). I tifosi apprezzano, la federazione arbitri del brasile decisamente meno. Se dovrà abbandonare la bandierina, Ana Paula ha già pronto un futuro da commentatrice tv.
Il titolo dell’articolo che playboy le dedica è abbastanza esplicito: “Ana Paula solleva la bandierina” con un doppio senso facile da intuire anche in italiano.


Se in questi giorni non sei passato per Rio e non hai potuto comprare il numero di luglio di playboy, ecco qualche foto.

sabato 7 luglio 2007

Chi vogliamo diventare?














L'altra notte ho avuto un incubo. Il tizio che mi abita di sotto, era a casa mia (cosa praticamente impossibile non sto a dire perché) … fatto sta che quando, nel sogno, mi rendo conto di questa assurdità mi sveglio con la sensazione di aver preso un cartone sullo stomaco.
Di botto, nello stesso momento in cui mi sveglio, mi torna in mente il nuovo spot della Fiat (pensato direttamente da Sergio Marchionne) e mi viene da pensare che sia lo spot del nuovo Partito Democratico e che ci sono gli operai in sciopero e i meridionali e Margherita Hack che è “comunista” e la voce dello speaker mi sembra quella di Veltroni e che Veltroni ha fatto il suo discorso proprio a Torino e che Montezemolo si è messo anche lui a ragionar da politico tanto che qualcuno ne ha ipotizzato una discesa in campo (o in pista nel suo caso) e che si strizza pure l’occhio alla Chiesa e ai militari e che non manca proprio niente, nemmeno il piano di Giovanni Allegri che fino a ieri suonava negli spot BMW, che l’Italia sarà riappacificata e unita e matura e capace di appianare tutte le sue contraddizioni e che torneremo a viaggiare in 500 e a lavorare dignitosamente e a tirare la pensione e che nessuno avrà più motivo di incazzarsi. La Fiat nel 2007 si è portata a casa il 30 e passa per cento del mercato auto italiano. Porterà a casa il PD il 30 e passa per cento degli elettori?


Walter, in diverse occasioni, ha avuto modo di citare Charlie Chaplin, Platone, Hannah Arendt, Helmut Kohl e Mikhail Gorbaciov, Martin Luther King, Vittorio Foa, Benigno Zaccagnini, Enrico Berlinguer, Barack Obama, Alcide De Gasperi, Bettino Craxi, John e Robert Kennedy, i premi Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, Nelson Mandela e Rigoberta Menchù.
Sergio, limitandosi agli Italiani, non è da meno. Eccoli tutti nelle tre versioni dello spot Fiat.