venerdì 25 ottobre 2013

Italiano, portoghese, spagnolo.

Mi mancava un titolo così. L'occasione me la offre questa Força Estranha, scritta da Caetano per Roberto Carlos nel 1978. La versione italiana (S. Bardotti)  è dello stesso anno. La performance di Caetano del 2011. La versione spagnola di Miguel Poveda, cantante flamenco. E devo ammettere che mi piace, mi piace, mi piace.
(ps: certo che detto in portoghese "eu vi a mulher preparando outra pessoa" è da brivido)







sabato 19 ottobre 2013

Chissà quando ti somiglierò, ma tutto quel che so è che succederà, Vinicius, velho, saravà.

Questo blog probabilmente non esisterebbe se 100 anni fa esatti non fosse nato questo uomo e se 100 anni fa esatti questo uomo non fosse nato, io sarei sicuramente un'altra persona.

domenica 13 ottobre 2013

Gloria a Gloria.

Che Gloria di Sebastian Lelio sia un grande film, non lo devo dire io.
Che quella di Pualina Garcia sia una grandissima interpretazione, l'ha subito capito la giuria del festival di Berlino attribuendole l'Orso d'Argento come migliore attrice. Cosa può aggiungere coscienzasporca? Due curiosità "brasiliane": in una scena si ascolta Águas de Março, in un'interpretazione molto aderente a quella di Elis e Tom (alla chitarra e voce maschile Hugo Moraga, che io non conoscevo) e più avanti, in un momento "fumato", una Lança Perfume di Rita Lee. Gran finale poi con Tozzi, spanish version (e bisogna dire che il pezzo ci sta tutto)


giovedì 10 ottobre 2013

Duecento, proprio oggi.

Con i migliori auguri di coscienzasporca.

Quando Nanni Loi intingeva il cornetto nel cappuccino altrui.

Nuove idee di marketing. Solita candid camera, usata questo volta per il remake di Carrie. Idea semplice, realizzata bene. Forse l'interprete della candid in questione, meglio di Chloe Moretz (comunque avezza alle parti horror) chiamata all'impossibile confronto con gli occhi di Sissy Spacek.



Stessa tecnica, altro bar, ecco l'omaggio ai Nanni Loi di cui nel titolo. Buona colazione.

mercoledì 9 ottobre 2013

Se non ho fatto male i conti.


Da quanto non correte 100 metri di fila? Mettevi alla prova, senza esagerare, e cronometratevi. Che tempo avete fatto? Immaginate adesso di correre questi 100 m per 421 volte di fila, senza pause, giusto il tempo di qualche bicchier d’acqua. Bene Wilson Kipsan (due post sotto a questo) l’ha fatto coprendo ognuno di questi 100 metri in 17 secondi e mezzo. Non provatelo, credeteci e basta (il signore in giallino, che ruba il nastro d’arrivo a Wilson, c’ha provato solo per gli ultimi 15 metri).