domenica 13 febbraio 2011

Facendo i conti




Rimango sempre sorpreso nello scoprire quante canzoni brasiliane siano finite nei dischi di cantanti italiani. Finora m’era sfuggito il fatto che Tosca avesse duettato con Chico Buarque, in un disco del 97 (Incontri e passaggi), nella versione italiana di Trocando em Miúdos di Chico Buarque e Francis Hime (e sottolineo Francis Hime). La canzone, nella versione italiana di Sergio Bardotti, che ne fa al solito un’ottima traduzione/adattamento, era già inclusa nell’album Fio de Meada di Olivia Hime (sì, moglie di ...) con il titoli di Dividersi i resti.


Il testo, come si intuisce, parla della faticosa, fastidiosa, ma a volte inevitabile necessità di dividersi le cose quando ci si lascia. Anche piccole cose, come un libro o un disco, magari condivisi per lungo tempo. Io non ho mai sopportato che mi venissero restituti i regali, al di là del valore o del significato del regalo. Mi è capitato con oggetti a cui avevo dato importanza e che piuttosto di ritrovarmeli in mano avrei preferito dati in pegno o fusi, come suggeriscono le parole della canzone. Dividersi i resti diventa, nel disco di Tosca, Facendo i conti, togliendo al titolo una certa sfumatura funebre. Fanno ancora di più Alcione ed Emilio Santiago che, in una versione più soft, quasi ballabile, prendono la cosa con uno spirito più leggero ed ironico. Potere del samba....

venerdì 11 febbraio 2011

Cibelle: Sapato Azul

9 mesi fa, giusto il tempo di una gravidanza, promisi di farvi ascoltare questa Sapato AzulEccoci al parto...


Tocca tornare sul tema


Dovrei (o vorrei, sono in dubbio su quale verbo usare) parlare più spesso di pubblicità, visto che la cosa in qualche modo mi coinvolge. Alla fine parlo solo degli spot CheBanca! (ma, assicuro, è una pura coincidenza) sempre e solo motivato dalla scelto dei loro jingle. Nel precedente spot ipotizzavo un effetto “arancia meccanica” suscitato dalla marcetta di sottofondo. Ebbene nello spot in onda da pochi giorni sono stato accontentato, visto che l’Inno alla Gioia di Beethoven fa parte della colonna sonora del citato film e che la gente protagonista dello spot ha preso le mazze in mano. Le sensazioni a volte non ingannano...

sabato 5 febbraio 2011

Warm up



Più di un mese senza blog sono un po’ come sei mesi di stop per infortunio per chi pratica la corsa. Conosco entrambe le situazioni e quanto sia difficile ripartire. Nel caso della corsa ogni metro pesa come un km e il solito giretto sembra una maratona olimpica. Ma poi i km vengono, la gambe tornano a rispondere, il respiro torna alle normali frequenze (ma che fatica!)
Nel caso del blog ti sembra di non aver niente da dire o almeno nessun argomento così forte per poter colmare un silenzio così lungo. Se torni ad aprir bocca ci si aspetta che tu abbia qualcosa di eclatante da dire: il solito post ti sembra inadeguato... ma da qualche parte bisogna pur cominciare, magari da un post tranquillo, di riscaldamento, giusto per mettersi in moto. 


Iva Zanicchi - Testarda io (R. Carlos - C. Malgioglio)

Partiamo allora da qui, da Iva Zanicchi, e dico anche perchè. 
La canzone è di Roberto Carlos è quindi siamo in tema.
Il video è dal programma “Tante Scuse” (che rivolgo anche agli amici lettori del blog), quindi Vianello e Mondaini, l’ingrediente di nostalgia in bianco nero di cui non posso privarmi.
Iva Zanicchi mi si collega alle vicende berlusconiane e quindi mi risponde all’obbligo dell’attualità politica gossippara.  Inoltre mi ha vinto ben 3 festival di Sanremo e quindi siamo pienamente sul pezzo.
Cristiano Malgioglio, che ha ne fatto la versione italiana, mi rappresenta quell’elemento di colore che non guasta  mai.
Poter dire che trovo la versione di Giuliano Palma insostenibilmente fastidiosa mi consente di inserire quell’elemento di polemica che è il sale di ogni buon blog. 
Anche se è il 5 febbraio, le temperature si stanno alzando e la neve fatica a resistere, fate conto che sia il primo dell’anno e accettate i miei auguri di buon 2011. 

In coda la versione originale brasiliana
À distância (Roberto Carlos - Erasmo Carlos)