domenica 21 gennaio 2007

Elis 3 (e poi passo a parlar d’altro, per evitare la sindrome di Gianni Minà)



Una vita intensa, 2 mariti, 3 figli, l’epilogo drammatico a soli 36 anni, sono ovviamente pane per i denti aguzzi dei produttori di fiction ad ogni latitudine, figuriamoci a Rede Globo che per la ricorrenza non si è fatta scappare l’occasione di una serie dedicata a Elis Regina. La cosa non è piaciuta a molti dei fans che faticano ad accettare qualsiasi attrice, seppur somigliante, nel ruolo di Elis e soprattutto infastiditi dal modo con cui si gira intorno alle ragioni della morte che ovviamente in tv fanno ancora audience. Per i fans “quello” è un fatto privato di Elis, per loro conta tutto il resto. Certo la cosa colpisce perché Elis non era Janis Joplin, ma una cantante che, fossa stata in Italia, avrebbe probabilmente fatto Canzonissima a fianco di Massimo Ranieri e condotto lo show del sabata sera. Probabilmente quello che infastidisce è il tono morboso da servizio di “Studio Aperto”. Devo dire che qualcosa di simile ho provato guardando la fiction dedicata a Dalida, interpretata da Sabrina Ferrilli se non ricordo male su Canale5. In quel caso c’era addirittura qualcosa di aberrante nel fatto che la Ferrilli apparisse frequentemente nei break pubblicitari come testimone di una tintura per capelli L’Oreal … specie pensando che, anche nella fiction, la Ferrilli/Dalida si presenta con acconciature e tinte diverse … e non sembrava affatto una casualità …

Rede Globo ha promosso lo sceneggiato con alcuni speciali che mixano immagini d’epoca, spezzoni della fiction, interviste, musica. Si trovano anche su YouTube divisi in 4 parti. Da lì ho pescato la 3^ parte in cui si parla di Elis cantante e mamma, che dopo lo show torna a casa per cucinare, stirare e giocare con i figli.
Nel contributo filmato ci sono diverse cose interessanti.
La figlia di Elis, Maria Rita (oggi 30enne), che canta Essa Mulher un brano di Joyce (e Ana Terra). Per dirla in breve la figlia di Elis, che canta nello stile di Elis, un brano che sembra parlare di Elis. Ci sarebbe da spaventarsi se non si trattasse di una splendida canzone in uno stile brasilian jazz. Oltre questo si torna a parlare di O Bebado e a Equilibrista, canzone adottata perfino da Amnesty International … e poi la chicca finale con il rimmel che scende nella antologica interpretazione di Atras da Porta di Chico Buarque, una delle più belle canzone su quanto possa essere “umiliante” l’amore. Qui la si vede per intero con tanti commenti, anche in inglese, che tornano sul tema della droga (Elis solo emozionata o “alterata”?) ma i più a replicare che Elis è “simplesmente a melhor interprete feminina brasileira de todos os tempos” ….



1 commento:

goodnight ha detto...

Essa mulher
(Ana Terra – Joyce)

De manhã cedo, essa senhora se conforma
La mattina presto questa signora si rassegna

Bota a mesa, tira o pó,
Apparecchia la tavola, spolvera,

lava a roupa, seca os olhos
Fa il bucato, si asciuga gli occhi

Ah, como essa santa não se esquece
Ah, questa santa non si dimentica

De pedir pelas mulheres,
Di pregare per le donne,

pelos filhos, pelo pão
Per i figli, per il pane

Depois sorri meio sem graça e abraça
Poi sorride quasi senza grazia e abbraccia

Aquele homem, aquele mundo
Quell’uomo, quel mondo

que a faz assim feliz.
Che la rende così felice.

De tardezinha, essa menina se namora
Il pomeriggio questa ragazza si innamora

Se enfeita, se decora,
Si trucca, si fa bella,

sabe tudo, não faz mal
Sa tutto, non fa male

Ah, como essa coisa é tão bonita
Ah, come è bella questa cosa,

Ser cantora, ser artista,
Essere una cantante, essere un’artista

isso tudo é muito bom!
Tutto questo è proprio bello!

E chora tanto de prazer e de agonia
E piange tanto di piacere e di ansia,

De algum dia, qualquer dia,
Di potere un giorno

entender de ser feliz.
Un giorno qualsiasi, essere felice.

De madrugada, essa mulher
La notte tardi questa donna

faz tanto estraggo
In mezzo a un tale disastro

Tira a roupa, faz a cama,
Prende la biancheria, rifà il letto

vira a mesa, seca o bar
Sparecchia, asciuga il bar

Ah, como essa louca se esquece
Ah, questa pazza non si accorge

Quantos homens enlouquece
Di quanti uomini fa impazzire

nessa boca, nesse chão
Con quella bocca, in quel posto

Depois parece que acha graça e agradece
Poi sembra che trovi grazia e ringrazia

Ao destino, aquilo tudo
Il destino, tutto quello

que a faz tão infeliz.
Che la rende così infelice

Essa menina, essa mulher, essa senhora
Questa ragazza, questa donna, questa signora

Em que esbarro a toda hora
In cui mi imbatto continuamente

No espelho casual
Nello specchio casuale

É feita de sombra e tanta luz
È fatta di ombra e tanta luce

De tanta lama e tanta cruz
Di tanto fango e tanta croce

Que acha tudo natural.
Che trova tutto naturale.