domenica 27 luglio 2008

Tanta Saudade - Chico Buarque e Djavan



Era tanta saudade
Era tanta la saudade
É, pra matar
tanta che quasi uccide
Eu fiquei até doente
come una malattia
Eu fiquei até doente, menina
come una malattia, bambina
Se eu não mato a saudade
se non sono io ad uccidere la saudade
É, deixa estar
puoi starne certa
Saudade mata a gente
sarà la saudade che ci ucciderà
Saudade mata a gente, menina (...)
sarà la saudade che ci ucciderà, bambina (...)

Quis saber o que é o desejo, de onde ele vem
Ho voluto sapere cos`è il desiderio 
e da dove viene
Fui até o centro da Terra e é mais além

sono andato fino al centro della terra 
e ancor più in là
Procurei uma saída e amor não tem

ho cercato una via di uscita
 che l`amore non ha
Estava ficando louco, louco de querer bem

stavo diventando pazzo , pazzo
 per il tanto amare


Quis chegar até o limite de uma paixão

Ho voluto arrivare al limite 
di una passione
Baldear o oceano com a minha mão

Svuotare l`oceano 
con la mia mano
Encontrar o sal da vida e a solidão
trovare il sale della vita 
e la solitudine
Esgotar o apetite, todo o apetite do coracão
vincere l`appetito, tutto l`appetito 
del cuore


Mas voltou a saudade
Ma è tornata la saudade
É, pra ficar
è tornata per rimanere
Ai, eu encarei de frente
e l’ho presa di petto
Ai, eu encarei de frente, menina
l’ho presa di petto, bambina
Se eu ficar na saudade
Se rimango nella saudade
É, deixa estar
Puoi starne certa
Saudade engole a gente
La saudade ci ingoia
Saudade engole a gente, menina (...)
La saudade ci ingoia, bambina (...)

Ai amor, miragem minha, minha linha do horizonte

Ah amore, mio miraggio, mia linea d’orizzonte
É monte atrás de monte, é monte

E monte al di là del monte
A fonte nunca mais que seca,
Una fonte che non si asciuga mai
ai saudade ainda sou moço

ahi saudade sono ancora giovane
Aquele poço não tem fundo,
Quel pozzo non ha fondo
É um mundo dentro
 um mundo
è un mondo dentro un mondo
é um 
mundo que me leva
è un mondo che mi porta via.

La traduzione deriva, quasi interamente, da un articolo dedicato al tema "saudade" da Bruno Persico su musibrasil.net

La canzone è del 1983 ed anche il video deve avere i suoi anni...
Il pezzo è stato riproposto un paio di anni fa nella tournè dal vivo (e nel relativo disco/dvd) che vede insieme Ana Carolina & Seu Jorge. Del resto Ana Carolina deve parte del suo successo anche ai brani ripresi dal repertorio di Chico (uno per tutti "Beatriz") reinterpretati nella chiave scura della sua voce.



La canzone è talmente bella che regge le diverse versioni, restando sempre se stessa: quel po' di jazz latino che vi mette Zizi Possi e l'abbondante axè della versione di Ivete Sangalo. Peccato che tutti questi video (tranne quello di Ana Carolina e Seu Jorge) siano di bassa qualità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

questa è la canzone che ascolto più spesso in queste settimane. mi piace da morire l'ossimoro tra la musica trascinante ed il testo che invece rimanda all'insoddisfazione e alle domande senza risposta della vita(o di un momento di essa). la voce di djavan è assolutamente perfetta per questo pezzo, vitale, giovane, potente quanto basta a sembrare indolente. ma grande chico in ogni caso. e grazie mille al mio blogger di fiducia. ti sono debitrice! baci