mercoledì 11 febbraio 2009

"Chão de giz": diamo a Zé quello che è di Zé (Ramalho ovviamente).

Questo dovrebbe essere un pezzo cantato da un ventenne (non da un signore che ne farà quest’anno 60) che ha vissuto un’illusione d’amore con una donna più grande, sposata a un uomo importante e attratta solo della fisicità del giovane amante, che non sa se darsi del pazzo (mettersi la camicia di forza) o infilarsi a letto con la signora (scegliendo allora la camicia di venere, modo tutto brasiliano per definire il preservativo). Certamente alcune allusioni (il complesso di edipo, a cui penso alluda quel “Freud explica...
”) e alcuni passaggi del testo ("E isso explica porque o sexo 
è assunto popular"..

il mio preferito) hanno fatto di questa canzone, tra le prime scritte da Zè Ramalho, un superclassico che non poteva mancare nella lista delle traduzioni (in questo caso presa in larga parte da terrabrasilis.splinder.com)



Chão de giz
Un pavimento tracciato con il gesso

Eu desço dessa solidão

Scendo da questa solitudine,
Espalho coisas sobre
um chão de giz

sparpaglio cose su un pavimento tracciato con il gesso 

Há meros devaneios tolos
a me torturar

ridicole fantasticherie mi torturano
Fotografias recortadas
em jornais de folhas
amiúde!

Fotografie tagliate da giornali, tante volte
Eu vou te jogar
 num pano de guardar confetes

Ti butterò in un sacchetto di coriandoli 



Disparo balas de canhão
Sparo pallottole di cannone
é inútil, pois existe
um grão-vizir

è inutile, perché c’è un granvizir
Há tantas violetas velhas
sem um colibri

Ci sono tante violette vecchie senza un colibrì 

Queria usar quem sabe 
uma camisa de força 
ou de vênus
volevo portare, che so, una camicia di forza o un preservativo
Mas não vou gozar de nós 
apenas um cigarro
Ma non godremo di noi il tempo di una sigaretta
Nem vou lhe beijar
 gastando assim o meu batom...
E non ti bacerò deformando il mio rossetto 



Agora pego 
um caminhão, na lona 
Vou a nocaute outra vez
Ora prendo un camion, un’altra volta a knockout 

Prá sempre fui acorrentado
 no seu calcanhar

Sono stato incatenato al tuo tallone per sempre
Meus vinte anos de "boy"
 That's over, baby!
 Freud explica...


I miei 20 anni di "boy", That’s over, baby!, Freud lo può spiegare 

Não vou me sujar
 fumando apenas um cigarro

Non mi sporcherò per fumare una sola sigaretta
Nem vou lhe beijar
 gastando assim o meu batom
E non ti bacerò, sprecando così il mio rossetto
Quanto ao pano dos confetes 
já passou meu carnaval

Quanto al sacchetto dei coriandoli, il mio carnevale è finito
E isso explica porque o sexo è assunto popular...


E questo spiega perché il sesso è un argomento così popolare
No mais estou indo embora!

E poi, me ne vado

No mais estou indo embora!
No mais estou indo embora!
 No mais!...
Me ne vado, me ne vado...

Nessun commento: