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venerdì 20 settembre 2013

“E che c’ho scritto Jo Condor?”

Enrico Letta, oltre al fatto del Subbuteo che mi coinvolge direttamente, dimostra ancora una volta il suo orizzonte generazionale (esiste ‘sta definizione?). Per dire che non è mica fesso ricorre ad uno slogan cult della pubblicità inizio anni settanta, quando le parole della pubblicità entravano nel dizionario o quanto meno nella lingua parlata. Sarei curioso di sapere fino a quale età e generazione questa espressione dice ancora qualcosa. Tant’è che TGCom 24, ma immagino anche altri media, sentono la necessità di spiegare chi fosse Jo Condor. Fa comunque piacere che il lavoro di “noi” copy (scribacchini pubblicitari, come dovrei mettere nel biglietto da visita) possa ancora tornare utile alla comunicazione anche da parte delle massime cariche dello Stato. Ricorderei ad Enrico un altro slogan di Jo Condor “non c’ho il paracadute, non c’ho la mutua” (per molti copy e lavoratori del terziario cosiddetto avanzato, molto attuale) ma questa è un’altra questione e servirebbe un altro blog.

venerdì 26 aprile 2013

Piove, governo ladro.


La conferma che il calcio sia un’imitazione del Subbuteo viene dal presidente del consiglio incaricato, Enrico Letta che, in un twitter di circa un anno fa, chiedeva se nessuno avesse mai bagnato il panno del subbuteo per simulare le condizioni di una partita sotto la pioggia. Vediamo se sarà in grado di stupirci anche con la “squadra” di governo.
Per non deludere chi si aspetta di ascoltare della buona musica brasileira, commento il post con la classica Chove Chuva di Jorge Ben nella straordinaria versione di .... Topo Gigio (nome con cui Grillo apostrofava l'ex leader PD, Walter Veltroni, giusto per chiudere il cerchio). Anzi no, lo chiudo con la versione dello stesso Jorge Ben, giusto per non svaccare troppo.