Tantissimissimo tempo fa Sergio (che non so se, di tanto in
tanto, capiti ancora sul blog) mi aveva suggerito l’ascolto di Quando eu
quero falar com Deus di Gilberto Gil
(autore di grandi pezzi, proprio come questo) nell’interpretazione a cappella di Elis Regina. Faccio
di più: a quella della mamma aggiungo le due interpretazioni dei figli Maria
Rita prima e Pedro Mariano poi (accompagnato al piano da papà Cesar Camargo)
che condividono un dettaglio davvero particolare: entrambi alla fine del pezzo
scoppiano in lacrime, immagino proprio nel ricordo della mamma persa da bambini.
Una coincidenza che non mi lascia indifferente e a cui non avevo ancora fatto
caso.
La traduzione arriva da http://traducitaliait.wordpress.com/tag/gilberto-gil/
(che ringrazio)
Se voglio parlare con Dio
Se voglio parlare con Dio devo stare solo,
devo spegnere la luce, devo tacere la voce,
devo trovare la pace, devo sciogliere i nodi
delle scarpe, della cravatta, dei desideri, delle paure,
devo dimenticare la data, devo perdere i conti,
devo avere le mani vuote, avere l’anima e il corpo, nudi.
Se voglio parlare con Dio devo accettare il dolore,
devo mangiare il pane che il diavolo ha impastato,
devo diventare un cane, devo leccare il pavimento
dei palazzi, dei castelli suntuosi del mio sogno,
devo vedermi triste, devo credermi tenebroso
e nonostante l’immenso male rallegrare il mio cuore.
Se voglio parlare con Dio devo avventurarmi,
devo salire in cielo senza le corde per tenermi,
devo dire addio, voltare le spalle,
camminare deciso per la strada
Che quando finisce, finisce nel nulla
nulla, nulla, nulla, nulla
nulla, nulla, nulla, nulla
di quel che pensavo di trovare.
4 commenti:
Ritorno dopo un po' su questo blog e...che voglia di frequentarlo più spesso! mi capita di rileggere traduzioni e riguardare post...insomma, sono sempre molto affezionata a questo blog! que viva!
Rob (ex Cafè de la Paix!)
Cara Rob è sempre un grande onore averti tra le fedelissime lettrici/lettori costretti ormai a rileggersi vecchi post per assenza di novità. La crisi del blog, i troppi impegni, insomma ci sono un sacco di scuse per tenermi lontano da queste pagine che però, devo ammettere, mi mancano tantissimo. Chissà se un giorno mai... Intanto venerdì 2 maggio sarò al palageox di Padova per rivedere, dopo un po' di tempo, il nostro Caetano. Insomma qualcosa da raccontare ce l'avrei ancora... a presto! stefano
Ciao Goodnight,
in effetti è da un po' di tempo che manco dal tuo blog ma l'ho ritrovato bello e interessante come quando lo avevo lasciato; Giro sempre per il mondo e mi capita di essere talmente preso dal lavoro da dimenticare le passioni.
Grazie.
Sergio
Ciao Sergio, purtroppo anche per me il tempo per le passioni è limitato, compreso quello per il blog. Lo aggiorno davvero raramente ma è pur sempre l'occasione per ritrovarsi. Ciao Stefano
Posta un commento