venerdì 15 gennaio 2010

Non parlo mai di pubblicità (per fortuna).

Devo dire che trovavo più gentile il trattamento d Calzedonia con chitarra e voce femminile ed una sola variante del testo, per quanto fondamentale (sorelle d’italia). Decisamente più truce il trattamento riservato da CheBanca! al Va, pensiero, classica interpretazione lirica, nessun arrangiamento particolare, ma un testo “profanato” da riferimenti a conti correnti e tassi di interesse (perchè comunque il Va, pensiero ha una sua storia ed un valore civile). Vero che il primo è l’inno italiano ed il secondo soltanto il l’inno padano (si fa per dire). Vero che (come ha detto Buffon) sarebbe stato meglio usare l’inno italiano per una finalità sociale invece che commerciale. Vero che il Va, pensiero musicalmente non mi esalta e non mi emoziona più di tanto. Ma la disparità di trattamento (lo spot Calzedonia sospeso, CheBanca! ad imperversare tra radio e tv) mi dà comunque un certo fastidio. Sarà che le calze dopo un po’ puzzano mentre, come già sapevano gli antichi, pecunia non olet.

2 commenti:

alfa ha detto...

se non sbaglio un detersivo massacrò la Carmen, qualche tempo fa..

goodnight ha detto...

"Pulito sì, fatica no!"