martedì 4 maggio 2010
Alzati che sta passando questo samba popolare
Sarebbe la canzone perfetta per un ideale concerto del 1 maggio qui sulla piazza di coscienzasporca. Vai passar è una delle 25 canzoni che scelsi in un vecchio post (2007) per rappresentare gli anni ’80, rispondendo ad una provocazione di onanrecords. (foto con dedica a robi)
Vai passar
Francis Hime - Chico Buarque/1984
Traduzione e note di Guido Rita
Vai passar nessa avenida um samba popular
Passerà per questo viale un samba popolare
Cada paralelepípedo da velha cidade essa noite vai se arrepiar
Ogni acciottolato della città vecchia questa notte avrà i brividi
Ao lembrar que aqui passaram sambas imortais
Ricordandosi che da qui passarono sambe immortali
Que aqui sangraram pelos nossos pés
Che qui sanguinarono i nostri piedi
Que aqui sambaram nossos ancestrais
Che qui sambarono i nostri antenati
Num tempo página infeliz da nossa história,
Un tempo, pagina infelice della nostra storia
passagem desbotada na memória
Passaggio sbiadito nella memoria
Das nossas novas gerações
Delle nostre nuove generazioni
Dormia a nossa pátria mãe tão distraída
Dormiva la nostra Patria, Madre tanto distratta
sem perceber que era subtraída
Senza capire che era sottomessa
Em tenebrosas transações
In affari loschi.
Seus filhos erravam cegos pelo continente,
I suoi figli erravano ciechi per il continente
levavam pedras feito penitentes
Portavano pietre come penitenti
Erguendo estranhas catedrais
Innalzando strane cattedrali
E um dia, afinal, tinham o direito a uma alegria fugaz
E un giorno, infine, ebbero il diritto a un’allegria fugace
Uma ofegante epidemia que se chamava carnaval, o carnaval, o carnaval
Una spossata epidemia che si chiamava Carnevale
(Vai passar), palmas pra ala* dos barões famintos
(Passerà), applausi per l’ala dei baroni affamati
O bloco dos napoleões retintos
Il blocco dei napoleoni dipinti
e os pigmeus do boulevard
E i pigmei del boulevard
Meu Deus, vem olhar, vem ver de perto uma cidade a cantar
Mio Dio, vieni a guardare, vieni a vedere da vicino una città che canta
A evolução da liberdade até o dia clarear
L’evoluzione della libertà fino a che non si farà giorno
Ai que vida boa, ô lerê, ai que vida boa, ô lará
Ah che bella vita.
O estandarte do sanatório geral** vai passar
Lo stendardo del Sanatorio geral, passerà
* l’ala è una parte del bloco cioè del gruppo tematico di maschere che partecipa alle sfilate di samba
durante il carnevale
**Una società carnevalesca con un proprio bloco nelle sfilate di samba
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4 commenti:
Ciao.
mi fa pensare ad un giorno che forse non arriverà qui da noi...
bellissima,
apprezzo volentieri la dedica!
R.
Cicho è sempre bravo, eclettico, una delle vere, ultime autentiche anime della MPB....
Tom ci manca...
Ciao Milla, ben ritrovata.
Davvero una gran cosa poter dire "io ho visto Vinicius e Jobim sullo stesso palco". Purtroppo questo (come molte altre cose in verità) manca. ciao!
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