domenica 2 giugno 2013

Forse il post più confusionario che abbia mai scritto (forse anche no).



Non credo che, fondando il suo movimento Vogliamo Vivere, Emilio Fede pensasse al capolavoro di Ernst Lubitsch. Alla sua presentazione, se ricordate, il teatro era pressochè vuoto. Ieri sera invece un buon numero di spettatori occupava le poltroncine del cinema Odeon a Vicenza dove si proiettata l’edizione restaurata di To be or not to be (Vogliamo vivere! appunto nella traduzione italiana) riportata nelle sale grazie al distributore indipendente Teodora. Film imperdibile illuminato, tra gli altri interpreti, dallo straordinario glamour di Carole Lombard.


Quindi questa settimana sono stato al cinema ben due volte, un tempo standard minimo, oggi evento eccezionale. Come del resto eccezionale era l’occasione di vedere in sala queste due pellicole.
Martedì a vedere Tropicalia eravamo giusto in tre: io, per i motivi che sapete, e una signora brasiliana che portava al cinema la figlia ventenne per darle l’occasione di vedere com’erano quegli anni. Anni in cui, come mi ha raccontato, in ogni aula universitaria c’era almeno un agente della polizia in borghese ad ascoltare quel che si diceva. Insomma se non fosse stato per mamma e figlia avrei rischiato di essere al cine da solo, esperienza davvero terribile. A me è successo solo una volta (l’ho già raccontato?), da bambino, ad una proiezione di Barabba con Anthony Quinn.
Adesso, se penso che in un solo post sono riuscito a mettere insieme tropicalismo, una commedia in bianco e nero e un film d’ispirazione biblica non so proprio come chiuderla. Scelgo Alegria Alegria che la mamma brasiliana canticchiava sottovoce a qualche poltrona di distanza. Buona domenica.

3 commenti:

mm1 ha detto...

Ciao,

come al solito arriva l'estate e io torno al Brasile e alla bossanova.

Scusa se sfrutto i commenti per scriverti, ma non trovo il tuo indirizzo mail sul blog.

Ti volevo chiedere una mano per la traduzione di un pezzo in cui mi sono imbattuto qualche giorno fa, nell'acquisto del cd di "Odette Lara" Contrastes; il pezzo è "Morrer de Amor". Conosci? Immagino di sì.

Ho trovato il testo in rete:

Andei sozinha, cheia de mágoas
Pelas estradas de caminhos sem fim
Tão sem ninguém que pensei
Até em morrer, em morrer

Mas vendo sempre que a minha sombra
Ia ficando cada instante mas só
Muito mais só, sempre a caminhar
Para não mais voltar, eu quis morrer

Então eu via que eu não morria
Eu só queria morrer de muito amor por ti

E hoje eu volto na mesma estrada
Com esperança infinita no olhar
Para entregar todo um coração que o amor
Escolheu para morrer, morrer de amor

Potresti fare un tuo post "Perdido na tradução" sulla cantante? Anzi, se avessi voglia di scrivere due o tre righe su di lei, perché non ne so nulla, se non che ha al'attivo anche un cd con il grande De Moraes.

Grazie!

L'affezionato lettore mm1
mm1.tumblr.com

goodnight ha detto...

ciao mm1
felice di ritrovarti e grazie per la fiducia!
Odette Lara è certamente una lacuna (una delle tante) di questo blog che avrebbe tanta carne da mettere al fuoco, ma sempre meno occasione di cucinarla.
Appena possibile preparo la brace...! A presto per un aggiornamento! stefano

mm1 ha detto...

Che bello, grazie!

(mm1 in attesa)