Brigitte
Bardot ha fatto 80 anni. E già questo meriterebbe un post anche qui. Lo merita
a maggior ragione perchè pare che i musicisti brasiliani abbiano un vera fissa
per l’icona francese della femminilità. Inutile dire che il pezzo più noto è
una delle carrozze del puntualissimo trenino di fine d’anno di cui si è parlato
anche qui. Il trenino è stato assemblato dal gruppo belga Two Men Sound, mentre
il pezzo originale porta la firma di Miguel Gustavo, che a BB dedica in quegli
anni una seconda canzone, meno famosa, ma non meno degna di nota. Entrambe sono
cantate da Jorge Veiga cantante in grado di mixare ritmo e vis comica.
In Carta à Brigitte Bardot (Lettera a Brigitte Bardot, 1962), Miguel Gustavo immagina un sedicente
fazendeiro (che Jorge Veiga cita con il proprio nome) intento a scrivere una
proposta di matrimonio alla Bardot.
Tra le argomentazioni a supporto della sua offerta non manca di
enunciare una prestigiosa parentela con tale Pelè (che poi fa giusto rima con
caffé).
L’altra notissima canzone, sempre in
forma di marcia, attacca con un verso che dice già tutto. Brigitte Bardot,
Bardot. Brigitte beijou, beijou. Na fila do cinema todo mundo se afogou
Brigitte Bardot, Bardot. Brigitte
baciò, baciò. Nella fila del cinema tutti il mondo è affogato.
Leggo poi che sempre in quel periodo
(1963 per l’esattezza) Moreira da Silva e Ribeiro Cunha (autori della celebre
Na subida do morro) dedicano all’attice un samba de gafieira direttamente in
francese. Altro sinceremente non ho trovato e non riesco a condividere con voi.
In tempi più recenti l’icona Bardot
ispira altri due autori brasiliani ben noti a questo blog. Tom Zè ci ricorda
che l’invecchiamento di BB è solo l’avviso che anche i nostri sogni si stanno
sgretolando (dai, su, un po’ di allegria).
Per Zeca Baleiro “a saudade é uma colcha
velha que cobriu um dia numa noite fria nosso amor em brasa, a saudade é
brigitte bardot acenando com a mão num filme muito antigo” “la nostalgia è una
vecchia coperta che coprì in una notte fredda il nostro amore che bruciava, la
nostalgia è Brigitte Bardot che fa un cenno con la mano in un vecchio film”.
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