lunedì 11 dicembre 2006

botteghini oscuri





Come i re magi, le commedie italiane di Natale saranno tre, in uscita contemporanea il prossimo venerdì 15.
Magari non ve ne frega niente, probabilmente avrete di meglio da fare e da vedere, ma vi chiedo una mano a chiarirmi le idee.
Chi c'è nel film, registi e attori, si dovrebbe vedere nelle locandine allegate. Ma per riassumere dico in fretta le formazioni. Commedia Sexi: Bonolis, Rubini con Buy e Rocca, alla regia D'Alatri. Natale a New York: De Sica, Ghini, Bisio, De Luigi (che qualcuno già vede come prossimo quartetto per un remake di Amici Miei, e già mi sento male) con le bellezze Ferilli, Canalis e la regia di Neri Parenti. Ed infine Olé, di Carlo Vanzina, con Boldi, Salemme e compagnia bella.

Questi non sono film ma sono uno spaccato di come si cerca il consenso delle masse, votanti o paganti, a seconda delle occasioni. Più che cast, coalizioni. Ad esempio un Boldi -Salemme per mettere insieme i biglietti del Nord con quelli del Sud, che tanto mi ricorda l'intesa Lega Nord e AN che più o meno nasceva con lo stesso intento.
Leggendo la questione al contrario, dai film alla politica, mi viene allora da pensare che forse il cinema è riuscito ad anticipare a Natale 2006 la spartizione della platea politica tra tre diversi schieramenti. Aiutatemi allora a capire tra Olé, Natale a New York e Commedia Sexi qual'è il film di centro destra, quello di centro centro e quello di centro sinistra. Perchè almeno su una cosa, nella politica come nel cinema, sono tutti d'accordo. Al centro ci sono gli incassi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Direi, da sinistra vesro destra:

Commedia Sexy - Natale a New Yotk - Olè