martedì 26 dicembre 2006

God Only Knows







Commedia di costume. Dovrebbe essere questa la definizione per il film “Commediasexi” di Alessandro D’Alatri, cinepandoro vagamente di sinistra, con attori seri prestati al comico e una storia che guarda alla realtà italiana, un intreccio tra spettacolo e politica in stile vallettopoli. (Parentesi: dal 2007, al di là del monopoli, rifiuterò di ascoltare o leggere qualsiasi dialogo o articolo che contenga parole in “opoli”).

Non è comunque questo il film che ho visto il giorno di Natale.
Ieri ho visto in anteprima uno dei film previsti per Natale 2007, un film che non si limita a mettere in scena quello che abbiamo appeno finito di leggere sulle pagine di tutti i giornali, dal Corriere a Chi.
Si tratta di “Pig Love”, versione italiana e cinematografica della serie tv HBO prodotta tra gli altri da Tom Hanks e trasmessa in Italia dal canale Foxlife, serie che parla dell’esperienza matrimoniale di un uomo che si divide fra tre mogli e tre case collocate una di fianca all’altra (le case).
Devo dire che, nonostante la serie parli quindi di poligamia, l’ho trovata sinceramente monotona. Certamente più riuscita la trasposizione italiana dove il registro drammatico lascia spazio ad un più natalizio registro comico/brillante con qualche licenza pruriginosa del tutto assente nella serie tv. Gioco facile per gli sceneggiatori italiani che attorno ad ognuna delle mogli creano un capitolo del film, con un intreccio di personaggi che si inseguono da un episodio all’altro.
Il vero punto di forza della pellicola è certamente la scelta delle tre mogli che mette insieme, in ruoli che ricordano le loro reali esperienze di vita, tre nomi conosciuti ma assolutamente all’esordio sul grande schermo. In questo senso la lezione di Commediasexi con l’esordio di Bonolis ha aperto una strada.

Straordinaria nel ruolo della moglia in carriera, perfetto mix tra seducente femminilità e senso del comando, Michela Vittoria Brambilla, tailleur e tacchi alti, inconfondibili lunghi capelli rossi (NELLA FOTO 2). L’esperienza di una finale di Miss Italia e la frequentazione di salotti e programmi tv, hanno evidentemente conferito alla sciura Brambilla, presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio, un totale controllo della scena. Divertente l’idea di legare il suo episodio alla ricerca del capitone per la cena della vigilia: tra le diverse occupazione della signora, infatti, c’è quella di presidente di un’importante azienda nel commercio dei prodotti ittici.
Nel ruolo della moglie giovane, “riga in mezzo e italiano forbito”, la seducente e a volte indisponente Annalena Benini, “penna dolcissima e perfida”del Foglio e del settimanale Grazia, sempre carina e quasi sempre saputella. Gli autori di Pig Love non ci fanno mancare nemmeno una comparsata della “zia” di Annalena, nientepopodimeno che la signora Daria Bignardi. Quando dico “zia” capite che i pochi minuti in cui sta sulla scena, sono davvero imperdibili.
Infine nella parte della terza moglie la sorridente e solare Chiara Giordano, che nella vita vera qualcosa di cinema ci capisce visto che ha spostato il bravo e bello Raul Bova. La signora Giordano Bova offre inoltre agli autori lo spunto per inserire nella vicenda il personaggio della suocera interpretato, come nella vita reale, dalla mamma di Chiara, la signora Annamaria Bernardini de Pace (NELLA FOTO 3 con Eros Ramazzotti) l’avvocato matrimonialista più famoso nel nostro paese (per i loro divorzi sono ricorsi alla sua consulenza Romina Power, Katia Ricciarelli, Eros Ramazzotti, la coppia Simona Ventura e Stefano Bettarin). Trovata non indifferente in un film che gira intorno al tema della poligamia e alle conseguenze spesso stressanti di una vita in comune all’ennesima potenza.

Il film ha tutti gli ingredienti di una romantica, divertente, provocante, commovente, irriverente pellicola di natale che nella varietà di temi toccati giustifica anche chi si reca al cinema una sola volta l’anno. Un compendio tra il dolce e il piccante che fa pensare più alla mostarda che al panettone.

Il protagonista maschile nel ruolo del marito? Io un’idea me la sono fatta, ma aspetto con interesse qualche vostra indicazione. Se avete delle idee nuove, la produzione è pronta a rigirare tutte le scene in cui è presente. E a darvi ovviamente una percentuale degli incassi.


(un giorno riuscirò a capire come funzione: intanto chi vuole godersi la bella sigla di Big Love e la grande canzone dei Beach Boys clicchi qui http://youtube.com/watch?v=npTi9KviYmU)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per You Tube ti basta copiare ed incollare l'embedded code.

Per linkare le parole a ciò che vuoi tu quando posti selezionale e premi sul pulsante "collegamento". Nella finestra che ti si apre incolla il collegamento e il gioco è fatto.
Tutto ciò funziona con qualsiasi browser tranne Safari. Quindi se per caso usi un Mac per postare passa a Firefox.
Ciao.

goodnight ha detto...

grazie ad onan per il consiglio.
In effetti sto usando Safari; ora che lo so, provvederò al passaggio a Firefox.

ciao ed ancora buone feste

a bim beri ha detto...

Sono piacevolmente colpito dalla recensione di questo film "Pig Love", che potrebbe essere tranquillamente inserito tra le produzioni della ZimbraPictures, in quanto ad aderenza alla realtà quotidiana e per i quesiti esistenziali che rimandano necessariamente a soluzioni patafisiche.
La zia Bignardi, ovviamente in doccia, è una raffinata citazione di LauraAntonelliana memoria.
Per il ruolo del protagonista le ultime indiscrezioni riferiscono di un ballottaggio tra Socci Antonio e Volontè Luca. Formigoni aveva precedentemente declinato l'offerta poichè impegnato sul set del remake italiano di "boogie nights".