domenica 12 agosto 2007

Pronto?

Un necessario appunto per i troppo giovani, cresciuti a Pro Evolution Soccer.
Ci sono due modi di giocare a Subbuteo, con o senza sciolina.
I giocatori si sciolinano usando un prodotto per i mobili (tipo Pronto) spray o liquido.
Si passano poi su un panno per rendere efficace la sciolinatura. Per regolamento si può applicare il prodotto solo a inizio partita. Tra primo e secondo tempo è possibile solo ripassarli sul panno. Allora era così, adesso non saprei, ma credo che certe regole non siano cambiate. La sciolinatura è un rituale, l’odore di Pronto uno dei grandi piaceri del gioco, non vorrei arrivare a dire della vita.

Con i giocatori sciolinati si gioca quasi esclusivamente per linee rette, sfruttando la capacità di attraversare il campo praticamente da una parte all’altra, arrivando sul pallone con precisione biliardistica. Spesso lo schema di gioco è 10 giocatori in linea e in questo si perde l’intento originario del Subbuteo di replicare la realtà del calcio. O forse è solo un ritardo dei nostri Mister che ancora non hanno capito come si giochi veramente al calcio.

Senza sciolina si gioca sfruttando il peso posto all’interno della base del giocatore e quindi la capacità di realizzare degli effetti. Di seguito due perfetti esempi di queste due scuole di vita e di pensiero, la prima più agonistica, l’altra più ludica e per certi versi creativa. Un po’ come giocare con una squadra tutta muscolare o con una squadra di soli numeri 10.


Alla fine di questa sequenza uno straordinario goal dalla distanza di Carlos Flores, che fa ben capire cosa si può fare con i giocatori ben sciolinati e una grande precisione di tiro (Finale dei Table Foootball World Masters 2006)





Un filmato “scolastico” di un perfetto movimento ad effetto per superare, senza contatto, l’avversario e arrivare puliti sul pallone. Ricordo che colpire prima l’avversario e poi la palla non è permesso: si riparte con un calcio di punizione per l’avversario. Spero la memoria non mi inganni.

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