giovedì 6 settembre 2007

«Ricordatemi come cantante d'opera»

Il ruolo che “mi impone” questo blog esige che vi faccia sentire qualcosa di brasiliano. Spero anch’io che Big Luciano sia ricordato (non dico oggi, ma per il futuro) come cantante d’opera. Luciano Pavarotti: comunque un big.

Come dice giustamente joyello una delle più grandi popstar di questi anni è arrivato anche in Brasile in occasione delle celebrazioni per i 500 anni del "descobrimento".
Eccolo con Gal Costa, Maria Bethania nella celeberrima “Manhã de Carnaval” di Luis Bonfà (brano inserito nel libro dei guinness tra i 10 standard più suonati al mondo).
È altrettanto vero che, prima di diventare una popstar, Big Luciano è stato anche un ottimo interprete, specie di un certo repertorio.
In un certo senso tutta la lirica tende ad essere pop, credo da quando è nata, ed i suoi interpreti hanno sempre avuto vicende e atteggiamenti da popstar. Lo stesso pubblico della lirica, che non è esattamente quello di trii e quartetti, è un pubblico pop che cerca idoli da venerare, di cui appendere i poster in cameretta. Adesso, alla musica, di Luciano rimane Ligabue e ognuno commenti questo fatto come meglio crede.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sì, la lirica ach'io ho penso che in fondo sia una forma di pop ante litteram!
Con contorni kitsch che il pop non riuscirà mai ad eguagliare.

Anonimo ha detto...

hei, ho visto una clip dei Sepultura con inserti video di big Luciano, 'azz!

goodnight ha detto...

sì, l'ho vista anch'io, doppio 'azz!