Grazie al tubo continua la minirassegna di concertini on line.
Stavolta tocca a un classico, scritto ed eseguito da Chico e Toquinho.
Ci mise la sua firma anche Vinicius (geloso del fatto che Chico avesse già composto con Jobim) anche se in una sola frase ("Pede perdão pela omissão um tanto forçada" chiedi scusa per questa mancanza un po’ forzata) che il destino volle tagliata dalla censura militare. Siamo nel 1970 e i nostri si trovano costretti fuori del Brasile. Si può cantare questa amara lontananza con più dolcezza? Una sorte di “La porti un bacione a Firenze”, versione Rio. Una canzone che riesce perfino a mettere allegria, parlando di un tema così doloroso. La solita capacità di sorprendere, girando le carte in tavola. L'immediatezza della poesia di Chico. Toquinho vero autore non solo perfetto chitarrista. Curiosità: scritta a Roma doveva chiamarsi Samba di Fiumicino. Suonava male, diventò Orly.
Vai, meu irmão
Vai, fratello mio
Pega esse avião
Prendi questo aereo
Você tem razão
Tu hai ragione
De correr assim
A correre così
Desse frio
Da questo freddo
Mas beija
Ma bacia
O meu Rio de Janeiro
La mia Rio de Janeiro
Antes que um aventureiro
Prima che un avventuriero
Lance mão
Vi metta mano
Pede perdão
Chiedi perdono
Pela omissão
Per la mancanza
Um tanto forçada
Un po' forzata
Mas não diga nada
Ma non dire assolutamente
Que me viu chorando
Che mi hai visto piangere
E pros "da pesada"
E a quelli del "gruppetto"
Diz que eu vou levando
Dí che vado avanti
Vê como é que anda
Vedi come va
Aquela vida à toa
Quella vita a vanvera
E se puder me manda
E se puoi mandami
Uma notícia boa
Una notizia buona
5 commenti:
Ho segnalato il tuo blog ad un ragazzo di San Paolo che lavora con me, è rimasto sorpreso dalla tua passione e dalla tua competenza... uma notìcia boa, no?
buonissima direi! anzi lo invito a bacchettarmi per ogni strafalcione commesso, specie con il portoghese!
Per il resto direi più passione che competenza, ma una passione che so di condividere con altri e che spero di trasmettere a chi dovesse passare casualmente per di qua.
Insieme a qualche libero sfogo e stupidaggine che è diventato piacevole scambiarci nell'assordante silenzio della rete.
ciao
A questo punto, scusa se ti rompo, ma urge la correzione cromatica del blog in giallo/verde...
molto intiresno, grazie
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
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