Renato Russo avrebbe compiuto 50 anni.
“Inevitabile” il disco celebrativo, pubblicato da Emi Music, titolato e pensato come serie di “Duetos” che uniscono, spesso virtualmente, la voce di Renato a quella di altre voci molto amate, da Marisa Monte a Laura Pausini, da Erasmo Carlos a Dorival Caymmi.
Renato Russo è stato un artista che vissuto e cantato forti contrasti, nella sua vita come nella sua produzione musicale, riuscendo a farli convivere grazie ad una sensibilità davvero unica.
Renato Manfredini Júnior è stato soprattutto Legião Urbana ma, come ci ricorda questo disco postumo, è stato anche un cantante dall’indole spudoratamente romantica pronto a cantare “La solitudine” come una qualsiasi sognante ragazzina in gita con la scuola.
sabato 26 giugno 2010
mercoledì 23 giugno 2010
Tatiana, che in questo caso non è una tennista russa.
Come direbbero a Radio Monte Carlo... "musica di gran classe". Tatiana Parra, davvero una bella voce e altrettanta presenza, sembra essere perfino simpatica, al punto che le si perdona il fatto di essere troppo brava. Il suo disco "Inteira" non sarà la novità dell'anno, ma si fa ascoltare con molto piacere.
lunedì 21 giugno 2010
L’azione più bella della partita.
Cosa si fa in una domenica così lugubre e fuoristagione, per lo più infortunato (piccola lesione muscolo posteriore gamba sinistra)? Aspettare la partita della nazionale? Chiudersi al caldo di un qualche cinemino? Dovendo accompagnare il niño fuori città per "l’imperdibile” torneo di Yu-Gi-Oh non resta che la seconda change, ovvero il cinema. La scelta cade su un giallo, per motivi logistici, perché comunque “Il segreto dei suoi occhi” ha pure vinto l’Oscar per il miglior film straniero e poi perché questo era un tempo il periodo del Mystfest di Cattolica (grandissima rassegna, davvero insuperata). Il film ha le sue ragioni di interesse, ma in verità, dopo due ore e passa di visione, mi sono alzato con la sensazione che me lo sarei anche potuto perdere. Esattamente come la partita che nel frattempo passava in milioni di case italiane. C’è però una scena del film davvero imperdibile: si tratta di un piano sequenza davvero da manuale che, per coincidenza, si svolge proprio in uno stadio.
lunedì 14 giugno 2010
Adriana Calcanhotto solo a Roma il 7 luglio.
domenica 13 giugno 2010
E' sempre Italia-Brasile.
Questa è davvero una canzone ispirante per il blog.
Innanzitutto per la canzone in sè, così anni ’60. Poi per i due video con l’autore e interprete, ovvero il mai troppo celebrato “o rei” Roberto Carlos.
In uno si esibisce dal vivo, in pellicciotto, sotto la neve di polistirolo. Nel secondo sorvola Rio in elicottero.
C’è poi la versione di Adriana Calcanhotto di fronte ad un pubblico di nonne e nipoti che nemmeno alla recita scolastica: lei, fantastica, ne tira fuori una versione nervosa, quasi cattiva per quegli occhi da cerbiatta. Ma lo sguardo di Adriana non ricorda anche a voi quello di Margherita Buy? Colgo l’occasione per dire che Adriana Calcanhotto (voce e chitarra) sarà a Roma (a Villa Ada) mercoledì 7 luglio con lo show “Trobar Nova”.
Altro motivo di interesse la versione italiana La donna di un amico mio, firmata DanielePace e cantata da Al Bano Carrisi che inserisce il brano come secondo pezzo del suo disco d’esordio “Nel sole”, anno 1967. Versione incisa dallo stesso Roberto Carlos e presentata alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia.
(Certo che l’espressione “namoradinha” originale risulta molto più leggera e ye ye della “donna” della versione italiana).
Sempre a Venezia, nel 1970, sarà Ornella Vanoni a vincere la Gondola d’Oro con l’adattamento italiano di un’altra canzone di Erasmo e Roberto Carlos, parlo ovviamente di L’appuntamento (testo italiano di Bruno Lauzi). Grande successo della Vanoni, lungamente in testa nella hit parade, qualche anno fa ripresa nella colonna sonora di un blockbuster come "Ocean's twelve".
L’appuntamento è la cover di Sentado a beira do caminho, che Mina ha cantato in portoghese ma senza l’ispirata ineluttabilità della Vanoni. Non se l’è fatta mancara nemmeno juke-box Bocelli che, dal vivo l’ha cantata con Toquinho e Ivete Sangalo in una delle versioni più inutili della storia. Meglio allora un video recentissimo dove Erasmo Carlos canta con Maria Bethania, ispirati come sempre. Allego la versione completa di questo incontro, dal programma Alta Horas (credo per i 69 anni di Erasmo, festeggiati il 5 giugno), che apre con un altro pezzo bellissimo As canções que você fez pra mim (sempre della coppia Erasmo e Roberto Carlos). Certo a vederli gli anni passano per tutti. Del resto, ricordando che quel film, non quello con quello con George Clooney ma Nel Sole con Al Bano e Romina Power, “ho fatto in tempo” a vederlo al cinema, devo cominciare a pensare ai miei di anni! Bene gente, vado a bermi una birra “stupidamente” gelata!
Innanzitutto per la canzone in sè, così anni ’60. Poi per i due video con l’autore e interprete, ovvero il mai troppo celebrato “o rei” Roberto Carlos.
In uno si esibisce dal vivo, in pellicciotto, sotto la neve di polistirolo. Nel secondo sorvola Rio in elicottero.
C’è poi la versione di Adriana Calcanhotto di fronte ad un pubblico di nonne e nipoti che nemmeno alla recita scolastica: lei, fantastica, ne tira fuori una versione nervosa, quasi cattiva per quegli occhi da cerbiatta. Ma lo sguardo di Adriana non ricorda anche a voi quello di Margherita Buy? Colgo l’occasione per dire che Adriana Calcanhotto (voce e chitarra) sarà a Roma (a Villa Ada) mercoledì 7 luglio con lo show “Trobar Nova”.
Altro motivo di interesse la versione italiana La donna di un amico mio, firmata DanielePace e cantata da Al Bano Carrisi che inserisce il brano come secondo pezzo del suo disco d’esordio “Nel sole”, anno 1967. Versione incisa dallo stesso Roberto Carlos e presentata alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia.
(Certo che l’espressione “namoradinha” originale risulta molto più leggera e ye ye della “donna” della versione italiana).
Sempre a Venezia, nel 1970, sarà Ornella Vanoni a vincere la Gondola d’Oro con l’adattamento italiano di un’altra canzone di Erasmo e Roberto Carlos, parlo ovviamente di L’appuntamento (testo italiano di Bruno Lauzi). Grande successo della Vanoni, lungamente in testa nella hit parade, qualche anno fa ripresa nella colonna sonora di un blockbuster come "Ocean's twelve".
L’appuntamento è la cover di Sentado a beira do caminho, che Mina ha cantato in portoghese ma senza l’ispirata ineluttabilità della Vanoni. Non se l’è fatta mancara nemmeno juke-box Bocelli che, dal vivo l’ha cantata con Toquinho e Ivete Sangalo in una delle versioni più inutili della storia. Meglio allora un video recentissimo dove Erasmo Carlos canta con Maria Bethania, ispirati come sempre. Allego la versione completa di questo incontro, dal programma Alta Horas (credo per i 69 anni di Erasmo, festeggiati il 5 giugno), che apre con un altro pezzo bellissimo As canções que você fez pra mim (sempre della coppia Erasmo e Roberto Carlos). Certo a vederli gli anni passano per tutti. Del resto, ricordando che quel film, non quello con quello con George Clooney ma Nel Sole con Al Bano e Romina Power, “ho fatto in tempo” a vederlo al cinema, devo cominciare a pensare ai miei di anni! Bene gente, vado a bermi una birra “stupidamente” gelata!
venerdì 11 giugno 2010
Little, big Subbuteo.
Tornano i mondiali e in questi giorni la tv ha, come al solito, riproposto le “vecchie” partite della nazionale, quelle più recenti con Germania e Francia del 2006, la classica Italia-Brasile dell’82 ecc. ecc.
GazzettaTV si è spinta più in là, interpretando queste classiche sul campo di Subbuteo (per puntualizzare in un campo Zuego). A dimostrazione che il calcio giocato con i piedi è la miglior forma di imitazione del calcio in punta di dita.
Non è finita: l' Atelier Gluck Arte ha dedicato una mostra evento alla partita del secolo, ovviamente Italia-Germania 4-3, "il racconto di un mito che ha cambiato la storia del calcio", mostra inaugurata alla presenza del golden-boy Gianni Rivera.
Anche in questo caso le azioni più avvincenti sono state riproposte in formato Subbuteo. Dall’11 giugno all’11 luglio la mostra si è spostata presso lo Spazio Oberdan (Piazza Oberdan), dove resterà per tutta la durata dei Mondiali 2010.
Per ribadire che la cosa è seria, ricordo che i mondiali di Subbuteo e quelli di calcio si svolgevano "ai nostri tempi" nello stesso anno: mi sembra di capire che funzioni ancora così. Io sono fermo ai fasti del genovese Stefano Beverini e del pisano Andrea Piccaluga, contro il quale la nostra squadra locale andò a schiantarsi: leggo che oggi Massimo Bolognino (che come l'Inter ha vinto tutto, scudetto, coppa e champion) e la scuola napoletana di Subbuteo furoreggiano in tutto il mondo. Insomma, vada come vada, l'Italia è di nuovo campione del mondo. A Subbuteo.
foto tratta dal sito www.oldsubbuteo.it
venerdì 4 giugno 2010
Estate brasiliana: Ana Carolina
Due date per Ana Carolina nell'estate dei concerti italiani 2010
a Roma mercoledì 30 giugno nell'ambito di Fiesta
ad Assago (MI) giovedì 15 luglio nell'ambito del festival Latinoamericando.
Cabide è un gran bel samba, scritto dalla nostra Ana Carolina che qui se la cava benissimo anche con il pandeiro.
Fossi in voi non mi perderei nemmeno l'interpretazione di Mart'nalia dal fantastico cd "Em Berlim" ao vivo, disco di cui forse non ho mai parlato, ma che fareste bene a procurarvi subito, per portare un po' di brasile in questa nostra estate!
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