La vita di Elis è diventata un musical, ma che impresa
trovare chi possa interpretare la nostra Pimentinha. A vedere questo estratto
dai casting c’è da rinunciare al progetto. Eppure nel video, occhi azzurri e
capelli crespi, c’è la nuova Elis (detta così è un po’ grossa e irrispettoso
verso il mito).
Laila Garin (che nel provino intona Maria Maria di Milton
Nascimento e Fernando Brandt) non ha colpe e immagino abbia diversi meriti:
chiunque sarebbe stata comunque ben lontana dal modello originale, ovviamente
irraggiungibile e non solo per qualità vocali. Avranno scelto, immagino, l’attrice con il
temperamento più vicino a quello della nostra Elis, quella più credibile, anche fisicamente, come si può vedere nella foto qui sotto, con il trucco di scena.
Da quello che
leggo lo spettacolo, scritto da Nelson Motta (una garanzia) e da Patricia Andrade e diretto da
Dennis Carvalho, piace ed emoziona. Da quello che vedo (qualche spezzone su
youtube) mi sembra un’ottima produzione con quel particolare sapore trash che
hanno tutti i musical, probabilmente inevitabile per catturare sponsor e
pubblico: se tutto questo serve comunque a far scoprire Elis a chi non l’avesse
conosciuta (se non altro per ragioni anagrafiche) ben venga il musical
attualmente in scena al teatro Casa Grande di Rio. A patto che, applaudita
Laila Garin, una volta a casa si torni ad ascoltare l’unica Elis di sempre.
Offro il mio modesto contributo partendo proprio dalla fine della storia, dalle
ultime apparizioni di Elis nello speciale di fine anno (1981) della
TV Record. E dico, in conclusione, la mia: Elis tu si che mi arrivi (e mi
spiace per i tanti incensati, seppur vivi, fenomeni vocali che al confronto nemmeno son
partiti). Le foto che precedono i due brani (Me deixas louca e O
trem azul) ritraggono Elis nei preparativi dietro le quinte e poi sul palco
della TV Record .
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