Nel personaggio Massimo Calearo trovo sorprendenti analogie (a cominciare dal ritratto fisico, i capelli con i ricci, gli occhiali, l’auto sportiva, se non ricordo male la parlata) con il personaggio del conte Lancillotto (evidente parodia del conte Marzotto) splendida interpretazione di
Virgilio Scapin nel Commissario Pepe di Ettore Scola (1969). E' solo una mia allucinazione?
2 commenti:
No. E' lui!
'azz, è lui! è lui!
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