giovedì 17 luglio 2008
Le onde di pietra
foto da flickr.com
Giustamente “bipedeingrato” mi fa notare che il tappeto srotolato sotto i piedi di Astrud Gilberto -due post qui sotto- non è altro che la riproduzione del marciapiede ("calçadão") a onde di Copacabana, una delle icone della città.
Una finezza di quegli straordinari scenografi che facevano grandi gli spettacoli RAI del sabato sera.
Ho cercato qualcosa e leggo che si tratta di pietre bianche e nere portoghesi e dovrebbero risalire agli anni ’20. Particolarità: le onde non sono sempre state nella stessa direzione! Nel 1931 il marciapiede viene trasformato e l’onda diventò perpendicolare alla spiaggia, per tornare poi parallela, come in origine.
“A onda de pedra” è un corto della milanese Raffaella de Antonellis, girato proprio a Copacabana. Qui il sito dedicato al film (in italiano) con tutte quello che c’è da sapere sulla sua ideazione e produzione. Tra l’altro nel film il protagonista ascolta un bel po’ di musica brasiliana Chico Science, Caetano Veloso, Skank, Fernanda Abreu e Gabriel o Pensador.
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