venerdì 5 marzo 2010

“Un musicista di classe A che ha vissuto sul lato B”


Johnny Alf, colui che suonò la bossa nova prima che questa fosse un genere (e che con il suo stile influenzò tutti) si è spento ieri all’età ottant’anni. Che sia in effetti la sua Rapaz de Bem il primo brano classificabile come bossa nova poco importa. O almeno a lui, sembra importasse poco. Una definizione che certo gli sta stretta e non basta a riassumere il suo lascito musicale. Così come gli stava stretto quel Johnny scelto ad inizio carriera per omaggiare il paese da cui veniva la musica (Gershwin, Porter) che per prima lo ispirò. Ma ormai Johnny era e Johnny restò, mentre Alf rimase come contrazione del suo vero nome Alfredo José da Silva.

Da non perdere i 40 minuti dello speciale radiofonico che Ed Motta gli dedicò. Li ascoltate qui. Dice bene Ed Motta quando riconosce a Johnny Alf di essere il primo cantante brasiliano ad usare la voce come strumento, cosa che fa di lui uno straordinario interprete, oltre che un compositore sempre ispirato in ogni fase della sua carriera. Un personaggio che, per un connaturato riserbo, rischia di essere un po’ in ombra rispetto ad altri grandissimi interpreti e che invece fu, come sintetizza un bel titolo sul web, “un musicista di classe A che ha vissuto sul lato B della bossa nova”.

in questi 4 video chi è stato Johnny Alf 1 2 3 4

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