venerdì 11 giugno 2010

Little, big Subbuteo.


Tornano i mondiali e in questi giorni la tv ha, come al solito, riproposto le “vecchie” partite della nazionale, quelle più recenti con Germania e Francia del 2006, la classica Italia-Brasile dell’82 ecc. ecc.
GazzettaTV si è spinta più in là, interpretando queste classiche sul campo di Subbuteo (per puntualizzare in un campo Zuego). A dimostrazione che il calcio giocato con i piedi è la miglior forma di imitazione del calcio in punta di dita.

Non è finita: l' Atelier Gluck Arte ha dedicato una mostra evento alla partita del secolo, ovviamente Italia-Germania 4-3, "il racconto di un mito che ha cambiato la storia del calcio", mostra inaugurata alla presenza del golden-boy Gianni Rivera.
Anche in questo caso le azioni più avvincenti sono state riproposte in formato Subbuteo. Dall’11 giugno all’11 luglio la mostra si è spostata presso lo Spazio Oberdan (Piazza Oberdan), dove resterà per tutta la durata dei Mondiali 2010.

Per ribadire che la cosa è seria, ricordo che i mondiali di Subbuteo e quelli di calcio si svolgevano "ai nostri tempi" nello stesso anno: mi sembra di capire che funzioni ancora così. Io sono fermo ai fasti del genovese Stefano Beverini e del pisano Andrea Piccaluga, contro il quale la nostra squadra locale andò a schiantarsi: leggo che oggi Massimo Bolognino (che come l'Inter ha vinto tutto, scudetto, coppa e champion) e la scuola napoletana di Subbuteo furoreggiano in tutto il mondo. Insomma, vada come vada, l'Italia è di nuovo campione del mondo. A Subbuteo.

foto tratta dal sito www.oldsubbuteo.it

8 commenti:

oldsubbuteo ha detto...

L'opera riprodotta nella foto è di Ian Homerston ed è intitolata ‘Mimic’.
Grazie per aver citato la fonte.

Anonimo ha detto...

sottolineo l'epicità dell'era del mitico Subbuteo Club Arzignano. Enzo

goodnight ha detto...

oldsubbuteo: grazie per la segnalazione; complimenti per le vostre attività e per rinnovare lo spirito della grande era del subbuteo.

caro Enzo nel nostro piccolo abbiamo fatto grandi cose: oggi magari avremmo fatto delle foto o dei video di quelle partite. Ma in questo modo, tutto ancora vivissimo nelle nostre teste, tramandato solo dai nostri racconti, tutto assume un sapore ancora più epico, come giustamente sottolinei. Ciao!

kindsaluv ha detto...

avete giocato contro piccaluga? ma dai.. per me era un un mito, mi ricordo le sue foto sul depliant delle squadre.

goodnight ha detto...

Credo fosse la prima trasferta della nostra squadra, il Subbuteo Club Arzignano. Io, in realtà, non c'ero e quindi Enzo, presidente del Club, potrebbe essere più preciso. La cosa è andata più o meno così: noi giocavamo ancora con le regole della scatola e non sapevamo che nelle gare ufficiali si giocasse in modo diverso. Non sapevamo, ad esempio, dei movimenti che spettano a chi difende e quindi lasciavamo campo aperto agli attacchi dell'avversario. Figurati quando questo si chiamava Piccaluga, destinato a diventare campione del mondo, che vinse 10-0 con qualcuno dei nostri. Una lezione nel vero senso della parola, perchè da quella trasferta tornammo con le fotocopie delle regole e cominciammo a giocare seriamente.

Caro kindsaluv se hai dei ricordi legati al Subbuteo, sicuramente li leggeremo volentieri, qui o sul tuo blog. Ovviamente estendo l'invito a tutti gli inguaribili malati di Subbuteo. Ciao!

Anonimo ha detto...

Confermo quello che scrive Stefano: andammo a Padova all'Antoniano al nostro primo torneo nel 1976; eravamo 15enni. Per mezz'ora non ci capimmo niente e subimmo un gol sull'altro. Poi capimmo che le regole dei tornei erano diverse da quelle delle scatole. Il nostro amico Michelangelo incontrò Piccaluga (che era poco più di un bambino) e beccò quella "gloriosa" sconfitta.
Ma da lì iniziò il nostro "mito".
A presto, Enzo

goodnight ha detto...

grazie Enzo sapevo di poter contare sulla tua infallibile memoria.
1976: insomma l'anno prossimo potremmo festeggiare i 35 anni dello SCA (oltre i nostri 50 anni, ma questo è solo un dettaglio).
Ciao! Stefano

Anonimo ha detto...

Esattamente, il 2011 come spartiacque della storia...