martedì 20 luglio 2010

“Falando serio”, e parlo sul serio anch’io.

“Da un certo punto in poi” fare le cose per cui non sembravo portato è diventato per me un imperativo impellente quanto divertente. Da non sportivo, più volte insufficiente in ginnastica, refrattario a capriole ed altre evoluzioni ginniche, impedito sullo sci, mi sono tolto qualche soddisfazione agonistica. Ora vorrei cantare o meglio “riuscire a cantare” superando una sorta di blocco che da qualche tempo frena le mie corde vocali. Vorrei cantare le cose più pop, come qualsiasi provinatore di x-factor, farmi una scaletta con i brani più improbabili e melensi e non è detto che per raggiungere questo scopo non mi metta a studiare seriamente.

Questo luglio e il prossimo agosto sono i classici mesi delle sagre estive, tutte costine e revival musicali. È proprio in occasioni come queste che, tra una motocicletta 10 hp e un io vagabondo, tra una peperonata e un rabosello, salirei sul palco per far abbracciare le coppie in uno straordinario pezzo da mattonella come questa Falando serio, perfetta “per le coppie con qualche piccolo rancore” secondo la splendida definizione di Max De Tomassi a cui ricorro per la traduzione. L’interprete del brano è Roberto Carlos, mentre gli autori sono Mauricio Duboc e Carlos Colla, quest’ultimo avvocato (tra ingegneri, psichiatri e avvocati anche in brasile bisognerebbe fare la conta dei professionisti vocati alla canzone) e per un certo periodo compagno di una miss brasilana, Marisa Fully Coelho sfortunatamente scomparsa in un incidente stradale (“a única Miss Brasil Universo falecida” come leggo nella pagina di wikipedia).
Ma tornando alla nostra festa d’estate potrei salire sul palco con una partner e cantare Falando serio con la biondissima e fisicatissima Claudia Leitte (che con i Babado Novo ne aveva fatto anche una tremenda versione axé) o meglio ancora con una delle tante ragazze che su youtube lasciano la loro romantica versione voce e chitarra. In fondo anche nel mio petto continua a battere un’animo da ragazzina.



Falando sério
Mauricio Duboc e Carlos Colla
Parlando seriamente

É bem melhor você parar com essas coisas

È molto meglio che la pianti con queste cose
De olhar pra mim com olhos de promessas
Guardarmi con uno sguardo che promette
Depois sorrir como quem nada quer
E poi sorridere come chi fa finta di nulla

Você não sabe
Tu non lo sai
Mas é que eu tenho cicatrizes que a vida fez

Ma io porto le cicatrici che la vita mi ha dato
E tenho medo de fazer planos
Ed ho paura di fare dei piani
De tentar e sofrer outra vez
Di provarci e soffrire un’altra volta

Falando sério

Parlando seriamente
Eu não queria ter você por um programa
Io non vorrei averti soltanto per un incontro
E apenas ser mais um em sua cama
Ed essere un altro ancora nel tuo letto
Por uma noite apenas e nada mais
Solo per una notte e niente più

Falando sério

Parlando seriamente
Entre nós dois tinha que haver mais sentimento

Tra noi due dovrebbe esserci più sentimento
Não quero seu amor por um momento

Non voglio il tuo amore per un momento
E ter a vida inteira pra me arrepender
E passare tutta la vita a pentirmi

2 commenti:

francescad ha detto...

mi piacerebbe davvero ritrovarti ad una sagra paesana, acoltarti cantare, come già in passato sorridevo nell'ascoltarti cantare mentre lavavi i piatti o facevi le pulizie di casa....sorriderei ancora.

goodnight ha detto...

è bello poter contare sul calore del proprio pubblico, sullo zoccolo duro dei fan, che tornano ad ascoltarti anche dopo anni che sei lontano dalle scene! E hai trovato il titolo per la locandina: torna il cantante con la spugnetta in mano! Ciao!