martedì 2 aprile 2013

Sanremo, Sanremo


Distratto come sempre, disattento come mai, non m’ero nemmeno accorto che Caetano fosse passato per Sanremo.
L’ho scoperto adesso, recuperando la sua esibizione dalla rete. Che dire?
Tra tanti articoli tutte rose e fiori (siamo a Sanremo del resto) solo Alessandro Besselva Averame, sul sito linkiesta.it, centra il punto. Cito qua e là.
“Sanremo e Veloso non potrebbero essere due mondi più distanti…”
“Celebrazione inevitabilmente un po' retorica, televisiva nei tempi e nella brutale necessità di sintesi e semplificazione, di una «icona della musica brasiliana nel mondo». Detto questo ovvio che l'esibizione di Caetano Veloso, anche a Sanremo, abbia “avuto comunque un suo perché…”. Nel lungo post, tutto da leggere ed ascoltare, si cita anche lo strano caso della somiglianza tra due brani usciti praticamente in contemporanea come London London di Caetano e la (per noi) popolarissima Che sarà (Ricchi e Poveri e José Feliciano) grande successo al Sanremo del ’71. Non ci torno sopra perché ho già detto la mia. Visto il passaggio, penso più unico che raro, di Caetano a Sanremo poteva essere l’occasione per indagare sul caso. Buonismo permettendo…

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