Grande tango (l'ultimo composto
insieme dai fratelli Exposito), grande testo di Homero Exposito (di cui posto due splendide foto, qui e in fondo), con un inciso
magistralmente “rappato” da Roberto Goyeneche.
Come sempre nel testo, frasi che valgono una canzone: dal “Ciao, è finita, abbiamo consumato gli spari e il fucile” al finale “...senza avere un’altra pelle dove andare”. Del resto, da uno che si chiama Omero...
Come sempre nel testo, frasi che valgono una canzone: dal “Ciao, è finita, abbiamo consumato gli spari e il fucile” al finale “...senza avere un’altra pelle dove andare”. Del resto, da uno che si chiama Omero...
CHAU, NO VA MÁS / CIAO, È
FINITA
Homero Expósito e Virgilio
Expósito (1974)
http://www.sirenalatina.com/tangolao/tanghi-con-traduzione-a-fronte/
Chau, no va más
es la ley de la
vida devenir.
Chau, no va más,
ya gastamos las balas y el fusil.
Te enseñé cómo
tiembla la piel
cuando nace el amor y otra vez lo aprendí,
pero nadie vivió sin
matar,
sin cortar una flor,
perfumarse y seguir.
Ciao, è finita,
è una legge
della vita, divenire.
Ciao, è finita,
abbiamo consumato gli spari e il
fucile.
Ti ho insegnato come trema la pelle
quando nasce l’amore e anch’io l’ho
imparato nuovamente,
ma nessuno è vissuto senza uccidere,
senza tagliare un
fiore,
profumarsi e andare avanti.
Vivir es cambiar,
dale paso al
progreso que es fatal.
Chau, no va más,
simplemente la vida seguirá.
Ay qué
bronca sentir todavía el ayer
y dejarte partir sin llorar.
Si te pude comprar
un bebé,
acuñar otra vida y cantar.
Ay qué bronca saber
que me dejo robar
un
futuro que yo no perdí
pero nada regresa al ayer,
tenés que seguir.
Vivere è cambiare,
devi aprirti
al progresso, è fatale.
Ciao, è finita,
semplicemente la vita continuerà.
Ah
che rabbia sentire ancora l’ieri
e lasciarti partire senza piangere.
Avrei
potuto comperarti un bebè,
coniare un’altra vita e cantare.
Ah che rabbia
sapere
che mi lascio rubare
un futuro che non ho nemmeno perso,
ma niente
ritorna all’ieri,
dovrai continuare.
[Tomálo con calma, esto es
dialéctica pura.
Te volverá a pasar tantas veces en la vida,
yo decía, ¿te
acordás?
“Empezar a pintar todos los días
sobre el paisaje muerto del pasado
y
lograr, cada vez que necesite
nueva música, nueva, en nuevo piano.
Vos podés
elegir el piano,
crear la música de una nueva vida
y vivirla intensamente hasta
equivocarte otra vez,
y luego volver a empezar y volver a equivocarte,
pero
siempre vivir, vivir intensamente
porque, ¿sabés qué es vivir?”]
[Prendilo con calma, questo è
dialettica pura.
Ti succederà tante altre volte nella vita,
io dicevo,
ricordi?
“Cominciare a dipingere tutti i giorni
sul paesaggio morto del
passato,
e ottenere, ogni volta che sia necessario,
una nuova musica, nuova, in
un nuovo piano.
Tu puoi scegliere il piano,
creare la musica di una nuova
vita
e viverla intensamente fino a sbagliare ancora,
eppoi ricominciare e di
nuovo sbagliare,
ma sempre vivendo, vivendo intensamente
perché, sai cos’è
vivere?”]
Vivir es cambiar:
en cualquier
foto vieja lo verás.
Chau, no va más,
dale un tiro al pasado y empezá.
Si lo
nuestro no fue ni ganar ni perder,
fue tan solo la vida, nomás y el intento de
un casi bebé
debe siempre volverse a intentar.
Sé que es duro matar
por la
espalda el amor
sin tener otra piel donde ir,
pero dale, la vida está en
flor,
tenés que surgir.
Vivere è cambiare:
basta
una vecchia foto e lo vedrai.
Ciao, è finita,
dà un colpo di rivoltella
al passato e ricomincia.
La nostra storia non era cosa da vincere o
perdere,
era soltanto la vita, nient’altro e il tentativo di un quasi bebè
deve
essere sempre ritentato.
So che è duro uccidere l’amore
sparandogli alla
schiena
senza avere un’altra pelle dove andare,
ma dài, la vita è in
fiore,
devi risorgere.
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